Significato del nome dei modelli di auto Ferrari

Significato del nome dei modelli di auto Ferrari

Significato del nome dei modelli di auto Ferrari. In questo articolo scopriremo insieme qual è il significato dei nomi con i quali la casa del Cavallino Rampante chiama le proprie auto. Molto spesso, infatti, i nomi delle auto Ferrari provengono da numeri di progetto, anni, lettere, cilindrate, motori e ricorrenze.

Ferrari ha sempre nominato i propri modelli secondo un preciso schema di numeri (a volte seguiti da lettere e/o sigle e/o nomi), a seconda delle varie convenzioni di denominazione scelte durante i vari periodi storici. Questo significa che nel corso degli anni i numeri con cui sono stati denominati i vari modelli hanno cambiato significato nel corso del tempo.

Il sistema di numerazione originario Ferrari era abbastanza semplice, anche se alquanto insolito. Il numero a tre cifre, per tutte le auto dotate di motore V12, rappresentava la cilindrata unitaria di ciascuno dei dodici cilindri del motore. Quindi per esempio sulla Ferrari 125 S del 1947, la prima automobile costruita dalla casa di Maranello, con motore V12 di 1500 cc di cilindrata, 125 rappresentava la cilindrata di ciascuno dei 12 cilindri del motore (12 cilindri x 125 cc = 1.500 cc).

Questo sistema, con un paio di eccezioni, è stato applicato a tutte le Ferrari V12 con motore anteriore fino alla 456, che montava un motore di 5473.91 cc di cilindrata (12 cilindri x 456 cc = 5472 cc).

Le due eccezioni furono la 400 Superamerica e la 500 Superfast dove la cilindrata in centimetri cubici era divisa per dieci (rispettivamente 4000 cc e 5000 cc).

Il sistema venne applicato anche alle 4 cilindri da corsa dei primi anni '50 come per esempio la 860 Monza, dotata di un motore di 3431.93 cc di cilindrata (4 cilindri x 860 cc = 3440 cc).

Questo sistema andò bene fin quando la Ferrari produceva principalmente auto da corsa, poiché non importava che una 500 Mondial (2,0 litri 4 cilindri) avesse un motore più piccolo di una 250 Mille Miglia (3,0 litri V12); cioè quello che voglio dire, è che un'auto che porta nome "500" dovrebbe avere un moore più potente di un'auto che porta nome "250", ma in questo caso, essendo auto specificamente da corsa, poco importava.

Tuttavia, quando Ferrari iniziò a commercializzare auto stradali con motori non necessariamente a 12 cilindri, ma anche più piccoli, per questi ultimi modelli si rese necessario un nuovo sistema di nomenclatura. Di conseguenza, le auto da strada e da corsa della serie Dino iniziarono a seguire uno schema diverso. Le prime due cifre rappresentavano la cilindrata del motore e l'ultima il numero di cilindri. Pertanto il modello Dino 246 S è un 6 cilindri da 2,4 litri, e la "S" sta per Spider. Questo formato è stato utilizzato anche nelle Ferrari con motore V8 fino alla 348. Questo tipo di nomenclatura venne usata anche per i modelli con motore V12 a 180°, come ad esempio per la 512 BB, dove 5 sta per 5 lt (5.000 cc), 12 per il numero di cilindri.

Una volta che la Ferrari entrò in quella che oggi è conosciuta come l'era di Montezemolo, la situazione a livello di nomenclatura divenne un po' più confusa. La 355 prese un sistema di numerazione unico proprio, per cui il 35 continuava a rappresentare la cilindrata (3,5 lt), ma il 5 alla fine rappresentava il numero di valvole per cilindro. I successivi modelli dotati di motore V8 (360, 430) e V12 (550, 575) seguirono uno schema di numerazione comune dividendo nuovamente la cilindrata per 10. Per la 612 Scaglietti la numerazione cambiò ancora e seguì di nuovo il metodo "Dino" (come visto sopra), tranne che il motore era in realtà un 5,75 litri e non un 6,0 litri come poteva indicare la nomenclatura (venne quindi arrotondato per eccesso). Il modello 599 seguiva principalmente il metodo della divisione della cilindrata per dieci, anche se in questo caso non venne arrotondato per eccesso a 600.

Con il lancio della 458 Italia, i modelli con motore V8 tornarono al metodo "Dino" originale: infatti il numero indica 4,5 litri e 8 cilindri. In modo confusionale, il successivo modello 488 tornò a seguire il vecchio metodo utilizzato per i V12, poiché il numero 488 rappresenta la capacità in centimetri cubici di un singolo cilindro.
FF e F12 non seguono invece alcuna delle convenzioni precedenti, in quanto rispettivamente FF è l'acronimo di "Ferrari Four", ovvero Ferrari 4 posti e 4 ruote motrici, mentre in F12 il 12 potrebbe semplicemente significare il numero di cilindri, o magari l'anno di presentazione del modello (2012).

Per quanto riguarda invece il modello 812 Superfast, il numero 8 si riferisce alla potenza del motore di 800 CV ed il 12 al numero di cilindri.

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Ferrari 296
(2,9 lt / 6 cilindri)

Ferrari 296 GTB (2021): "GTB" sta per Gran Turismo Berlinetta. La vettura rappresenta una vera rivoluzione per Ferrari in quanto introduce una nuova motorizzazione che si affianca ai pluripremiati propulsori a 8 e 12 cilindri, vale a dire un V6 turbo a 120° da 663 cv accoppiato a un motore elettrico in grado di erogare ulteriori 122 kW (167 cv). Si tratta del primo 6 cilindri della storia per una vettura stradale con il logo del Cavallino Rampante: i suoi 830 cv complessivi regalano performance ineguagliabili sfoggiando un sound innovativo, esaltante e unico nel suo genere.

Ferrari 296 GTB Assetto Fiorano (2021): l'Assetto Fiorano trasforma la capacità della 296 GTB di affrontare la pista da cui prende il nome.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 308
(3,0 lt / 8 cilindri)

Ferrari 308 GTB / Ferrari 308 GTS (1975): Ferrari 308 Gran Turismo Berlinetta / Ferrari 308 Gran Turismo Scoperta

Ferrari 308 GTBi  / Ferrari 308 GTSi (1980): Ferrari 308 Gran Turismo Berlinetta iniezione / Ferrari 308 Gran Turismo Scoperta iniezione; nel 1980 il carburatore presente nel motore dei precedenti modelli di 308 (GTB e GTS) fu sostituito da un sistema di iniezione tipo Bosch K-Jetronic; la potenza si ridusse di 15 cv, da 229 a 214 a 6600 giri al minuto, e di conseguenza ci fu una riduzione di emissioni nocive. L’esterno era identico ai modelli a carburatore, fatta eccezione per i cerchi in lega, che furono sostituiti con ruote di dimensioni metriche dotate di pneumatici radiali Michelin TRX. Nell’abitacolo, l’orologio e l’indicatore della temperatura dell’olio furono spostati sulla console centrale, insieme a un volante in pelle traforata nera aggiornato e un nuovo design per i sedili.

Ferrari 308 GTB Quattrovalvole  / Ferrari 308 GTS Quattrovalvole (1982): La transizione dai carburatori all’iniezione e le leggi anti inquinamento avevano sensibilmente ridotto la potenza della 308 GTBi rispetto alla precedente 308 GTB. Gli studi celermente avviati per ovviare all’inconveniente indicarono le quattro valvole per cilindro come soluzione ottimale. Con quest’innovazione, il motore ritrovò i cavalli perduti e la vettura tornò ad essere il riferimento nella sua categoria. Furono così allestite le versioni GTB Quattrovalvole e GTS Quattrovalvole, quest'ultima con il consueto tettuccio asportabile tipo “targa”.

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Ferrari 328

(3,2 lt / 8 cilindri)

Ferrari 328 GTB / Ferrari 328 GTS (1985): Ferrari 328 Gran Turismo Berlinetta / Ferrari 328 Gran Turismo Scoperta. Derivavano rispettivamente dalla 308 GTB e GTS; furono infatti fatte piccole modifiche alla carrozzeria ed al motore, incluso un incremento della cilindrata a 3185 cm³. Avevano il propulsore e la trazione posteriore, ed il cambio a cinque rapporti.

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Ferrari 348
(3,4 lt / 8 cilindri)

Ferrari 348 TB / 348 TS (1989): Ferrari 348 Trasversale Berlinetta / Ferrari 348 Trasversale Scoperta. Il termine "Trasversale" è riferito alla posizione del cambio rispetto all'asse longitudinale della vettura. Il motore V8 è invece montato longitudinalmente.

Ferrari 348 GTB / 348 GTS (1993): Ferrari 348 Gran Turismo Berlinetta / Ferrari 348 Gran Turismo Scoperta. Il cambio di nomenclatura rispetto alle versioni TB e TS è dovuto ad un aggiornamento del motore, che acquista 20 CV di potenza in più ed un leggero aumento del rapporto di compressione. Altra importante modifica il ritorno alla frizione monodisco giudicata più progressiva e resistente. Il cambio rimane "Trasversale".

Ferrari 348 Spider (1993): La dicitura "Spider" significa che la vettura è dotata capote in tela (in questo caso ad azionamento manuale), a differenza delle versioni "TS" e "GTS" che invece sono dotate di Hard Top (tettuccio rigido rimovibile). Questo modello adotta le stesse migliorie meccaniche delle versioni "GTB" e "GTS".

Ferrari 348 Challenge (1993): la dicitura "Challenge" rimanda direttamente al campionato Ferrari Challenge, che iniziò proprio nel 1993 con la serie italiana ed europea. Fu il modello 348 Challenge che lo tenne a battesimo. Il modello derivava direttamente dalla 348 TB, le modifiche rispetto alla versione base erano piuttosto limitate, un motore potenziato a 320 CV, 20 CV in più della vettura di serie, diverso impianto di scarico, pneumatici “slick”, ossia lisci da corsa, freni modificati e con prese di raffreddamento dinamico specifiche.

Ferrari 348 GT Competizione (1993): La 348 GT Competizione fu il modello elaborato in modo specifico per il campionato GT sulla base della 348 GTB. La vettura fu alleggerita in modo radicale con l’eliminazione di tutto quanto attenesse al comfort, come il sistema di climatizzazione e le tappezzerie interne.

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Ferrari 355
(cilindrata 3550 cc : 10 = 355)

Ferrari F355 Berlinetta (1994): per "Berlinetta" si intende una vettura sportiva con carrozzeria chiusa, generalmente a due posti. La berlinetta è un sottoinsieme della più vasta categoria delle vetture coupé.

Ferrari F355 GTS (1994): "GTS" sta per Gran Turismo Scoperta. Versione aperta della F355, era dotata di tettuccio rigido asportabile che trovava posto in un alloggiamento dietro i sedili. 

Ferrari F355 Spider (1995): Questo modello è la versione "Spider" della F355 berlinetta. Pininfarina definì la linea della F355 Spider dopo 1800 ore di test nella galleria del vento. Il risultato coniugava felicemente l’eleganza e le doti aerodinamiche della F355 Berlinetta con la guida all’aria aperta.

Ferrari F355 Challenge (1995): Come il modello che andava a sostituire anche l’F355 Challenge derivava direttamente dalla berlinetta stradale, in questo caso il motore era strettamente di serie, le limitate differenze erano nell’impianto di scarico, nel disco frizione, negli pneumatici “slick” e nell’adozione dei dispositivi di sicurezza obbligatori per l’utilizzo in pista: roll-bar a gabbia, cinture di sicurezza a 6 punti, estintore, gancio di traino anteriore e posteriore e interruttore circuito elettrico. 

Ferrari 355 F1 Berlinetta / Ferrari 355 F1 GTS / Ferrari 355 F1 Spider (1997): "F1" richiama il tipo di cambio sportivo derivato dalla F1. Ferrari 355 F1 fu la prima vettura stradale ad offrire sulle sue tre versioni – Berlinetta, GTS e Spider – l’innovativo sistema di gestione del cambio tipo F1. Direttamente derivato dalla Formula 1 dove esordì nel 1989 vincendo il GP del Brasile, nella 355 F1 il cambio e la frizione erano gli stessi del modello con cambio tradizionale: i passaggi di marcia erano però effettuati da un sistema elettroidraulico comandato da leve al volante e gestito da una centralina elettronica.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 360
(cilindrata 3600 cc : 10 = 360)

Ferrari 360 Modena (1999): La dicitura "Modena" viene dal nome della città natale di Enzo Ferrari. La 360 Modena inaugura l’inizio di un nuovo corso Ferrari. Nasce, infatti, senza vincoli progettuali, con una linea inedita e contenuti tecnologicamente innovativi che anticipano i trend dei modelli futuri.

Ferrari 360 Challenge (2000): la dicitura "Challenge" anche in questo caso, sta ad indicare che questo modello è prodotto per la partecipazione al Ferrari Challenge, ed appartiene ad una serie realizzata appositamente per i clienti Ferrari che desiderano portare in pista le loro GT. La 360 Challenge è dotata di tutte le specifiche necessarie all'omologazione FIA, con motore di serie, totale eliminazione degli elementi inutili in pista, cerchi monodado con gomme slick, frizione maggiorata e impianto freni potenziato. In questo modo la Challenge arriva a pesare 1.170 kg, ovvero 120 in meno della 360 Modena.

Ferrari 360 Spider (2000): la dicitura "Spider" significa che la vettura è dotata di un tettuccio apribile in tela (in questo caso azionabile elettricamente dall'interno della vettura). Con la 360 Spider la Ferrari realizzò la sua ventesima convertibile stradale ottenendo due risultati d’eccellenza: la miglior spider mai prodotta a Maranello fino al 2000 per contenuti tecnici, requisiti stilistici e prestazionali.

Ferrari 360 GT (2002): "GT" sta per Gran Turismo. Dall’introduzione della 360 Modena, la Ferrari ha ricevuto numerose richieste di vetture preparate per altri campionati internazionali, oltre al Ferrari Challenge. Con l’aiuto della Casa, il Team 360 JMB Competition ha conquistato il Titolo Mondiale Piloti e Costruttori FIA 2001 N-GT, respingendo gli assalti delle Porsche.
Sull’onda di questo successo, la Ferrari ha deciso di produrre un modello specifico, la 360 GT, derivato dalla versione Challenge. La vettura sarà fornita ai piloti privati del Campionato 2002 FIA N-GT e A.C.O. (Automobile Club de l’Ouest).

Ferrari Challenge Stradale (2003): La Challenge Stradale derivava direttamente dalla 360 Modena. I tecnici avevano però lavorato su tutto ciò che non era funzionale alle prestazioni e alla sicurezza, ottenendo così una berlinetta leggerissima e scattante, con una impostazione marcatamente racing.
Per ottenere una netta riduzione del peso rispetto alla 360 Modena, i tecnici avevano sviluppato 3 aree di intervento integrate: materiali, tecnologie costruttive, ottimizzazione integrale del progetto. Il materiale base, che caratterizzava la costruzione della Challenge Stradale per i particolari sia della scocca che del telaio, era l’alluminio (dal peso specifico pari a un terzo di quello dell’acciaio).

Ferrari 360 GTC (2004): "GTC" sta per Gran Turismo Competizione. La vettura è stata sviluppata dal reparto Corse Clienti di Maranello con la collaborazione della Michelotto Automobili e adotta gli ultimi step evolutivi testati con successo in gara sulla precedente 360 GT. Rispetto ad essa, l’aerodinamica è sostanzialmente differente: la ricerca in Galleria del Vento ha portato anche ad una diversa sistemazione dell’ala posteriore, con un notevole miglioramento del carico verticale.

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Ferrari 408
(4,0 lt / 8 cilindri)

Ferrari 408 4RM (1987): "4RM" sta per 4 Ruote Motrici. Questo modello ebbe un primato, fu la prima Ferrari a trazione integrale. Per realizzare questo genere di trasmissione fu impiegato un nuovo tipo di ripartitore che faceva uso di un giunto idraulico. Ne furono realizzati due soli prototipi.

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Ferrari 412
(412 cc ogni cilindro x 12 cilindri = 4944 cc)

Ferrari 412 (1985): Nella primavera del 1985, con la presentazione al Salone di Ginevra del modello 412, fu introdotta l’evoluzione finale delle 2+2 disegnate da Pininfarina, iniziata nel 1973 con la 365 GT4 2+2. La denominazione del modello, in questo caso 412, derivava dalla capacità di un singolo cilindro del propulsore, e quindi la cilindrata totale dell’unità motrice era stata aumentata fino a raggiungere i 4943 cc. Questo risultato fu ottenuto con l’aumento di un millimetro dell’alesaggio, ora di 82 mm, unito alla corsa di 78 mm rimasta invariata. La potenza dichiarata era di 340 cavalli a 6.000 giri/minuto.

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Ferrari 430
(cilindrata 4300 cc : 10 = 430)

Ferrari F430 (2004): Con la F430 nasce una nuova generazione di Ferrari 8 cilindri, sviluppata attraverso la preziosa esperienza della Gestione Sportiva Ferrari. Ne risulta un progetto innovativo, grazie a tecnologie di frontiera estreme reinterpretate per un uso stradale sportivo.

Ferrari F430 Spider (2005): La linea della F430 Spider, che Pininfarina ha disegnato partendo dalla F430, è ispirata alle Ferrari da competizione dell’annata 1961, campioni del mondo Formula 1 con Phil Hill.

Ferrari F430 Challenge (2006): F430 Challenge, la vettura da competizione derivata dalla berlinetta 8 cilindri stradale che, dalla stagione agonistica 2006, prenderà parte al campionato monomarca Ferrari Challenge Trofeo Pirelli. Con la F430 Challenge la Ferrari rinnova la stretta collaborazione che da sempre esiste tra le due anime dell’Azienda, quella granturismo e quella sportiva, assecondando i desideri dei propri clienti che amano le corse.

Ferrari F430 GTC (2006): "GTC" sta per Gran Turismo Competizione. Mettendo a frutto l’ottima base di partenza costituita dalla berlinetta stradale F430, nel 2006 fa il suo debutto la Ferrari F430 GTC sviluppata dal dipartimento Corse Clienti di Maranello con la collaborazione della Michelotto Automobili.

Ferrari 430 Scuderia (2007): "Scuderia" richiama la "Scuderia Ferrari",  la squadra automobilistica di Formula 1 della casa di Maranello. La scelta del nome “Scuderia” dimostra quindi la volontà della Ferrari di produrre una vettura tanto più eccezionale, in ottica Formula 1. Il concept della 430 Scuderia e le accresciute doti prestazionali e dinamiche hanno richiesto una reinterpretazione di numerosi elementi di stile degli esterni e degli interni. L’obiettivo era quello di caratterizzare un modello che trova origine nel progetto F430, ricercando anche attraverso lo stile quei requisiti di efficacia aerodinamica propri di una vettura concepita per le più alte prestazioni. Il peso viene ridotto di 100 kg per arrivare a 1.250 kg a secco, la potenza sale a 510 CV. L’accelerazione da 0 a 100 km/h impiega appena 3,6 secondi, la velocità massima supera i 320 km/h. Ne vengono prodotti 1.200 esemplari.

Ferrari Scuderia Spider 16M (2008): A celebrazione della vittoria del sedicesimo titolo mondiale costruttori F1 la vettura prende il nome di Scuderia Spider 16M. La scuderia spider 16M è la nuova sportiva prestazionale aperta a motore 8 cilindri centrale-posteriore. Questa vettura abbina i grandi contenuti di innovazione della 430 Scuderia al divertimento di guida all’aria parta della F430 Spider.

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Ferrari 456
(456 cc ogni cilindro x 12 cilindri = 5472 cc)

Ferrari 456 GT (1992): "GT" sta per Gran Turismo. Il “tema” della coupé 2+2 trova in questa vettura un’interpretazione d’altissimo livello. Il V12 a 65° disposto anteriormente racchiude in sé come mai prima d’ora flessibilità e grande potenza.

Ferrari 456 GTA (1996): "GTA" sta per Gran Turismo Automatica. È la versione con cambio automatico della 456 GT.

Ferrari 456M GT / Ferrari 456M GTA (1998): la lettera "M" sta per modificata. I modelli "M" presentano delle piccole modifiche estetiche senza tuttavia sconvolgere la linea della vettura nata sei anni prima e molto apprezzata. Gli interventi estetici della 456M (sia GT che GTA) hanno riguardato, in modo particolare, il paraurti anteriore con gli indicatori di direzione in esso integrati e con la calandra divenuta più larga e con un diverso profilo all'interno della quale hanno trovato alloggiamento le luci circolari fendinebbia. Inoltre dal cofano motore scompaiono i due sfiati e l'alettone posto sotto il paraurti posteriore diventa fisso anziché mobile e controllato elettronicamente come sulla GT. Inalterati rimangono il motore e la velocità massima rispetto alla versione precedente. La versione M viene dotata di controllo di trazione, modifica che rende più facilmente gestibile la guida della vettura soprattutto sul bagnato. Anche gli allestimenti interni presentano delle piccole modifiche ovvero i sedili sono ridisegnati mentre cambia la disposizione degli strumenti ausiliari posti nel tunnel centrale anch'esso ridisegnato. Inoltre i sedili anteriori sono dotati di memoria e ritornano nella posizione prefissata quando vengono spostati per permettere l'accesso dei passeggeri ai sedili posteriori.

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Ferrari 458
(4,5 lt / 8 cilindri)

Ferrari 458 Italia (2009): la dicitura "Italia" è ovviamente un omaggio al nostro paese.

Ferrari 458 Challenge (2010): La 458 Challenge è la quinta vettura – prima di lei c’erano state la 348, la 355, la 360 e la F430 – prodotta dalla Ferrari per i clienti che disputano il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, il campionato monomarca organizzato dal Cavallino Rampante per i suoi clienti sportivi.

Ferrari 458 Spider (2011): La 458 Spider è riuscita, prima auto della storia, a far coabitare un motore centrale-posteriore e un tetto rigido ripiegabile, capace di offrire un comfort mai provato prima quando è chiuso e prestazioni mai raggiunte da una spider.

Ferrari 458 Speciale (2013): La 458 Speciale, come tutte le serie speciali prodotte dalla Ferrari, presenta un insieme di innovazioni tecnologiche che rendono questa vettura unica e particolare, pensata per i clienti sportivi più esigenti che sono alla ricerca delle massime emozioni di guida.

Ferrari 458 Speciale A (2014): la "A" sta per Aperta. Anche la 458 Speciale A è una serie limitata speciale che celebra il grande successo ottenuto dalla 458 nelle sue diverse declinazioni.

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Ferrari 488
(488 cc ogni cilindro x 8 cilindri = 3904 cc)

Ferrari 488 GTB (2015): "GTB" sta per Gran Turismo Berlinetta. Questa sports car, con la sigla Gran Turismo Berlinetta, riprende una denominazione tradizionale del Cavallino Rampante ed eleva le prestazioni e la possibilità del loro pieno utilizzo anche da parte dei piloti meno esperti a livelli mai raggiunti prima.

Ferrari 488 Spider (2016): La Ferrari 488 Spider, che condivide la meccanica con il modello 488 GTB, è il nuovo capitolo nella lunga storia di sportscar scoperte.

Ferrari 488 Challenge (2016): La Ferrari 488 Challenge è la più potente vettura nella storia del Challenge grazie ai 670 cv del V8 da 3,9 litri derivato dal motore della 488 GTB, vincitore dell’International Engine of the Year Award nel 2016.

Ferrari 488 Pista / Ferrari 488 Pista Spider (2018): La Ferrari 488 Pista trasferisce su strada l’esperienza maturata sui tracciati di tutto il mondo dalla 488 Challenge e dalla 488 GTE. La Ferrari 488 Pista è equipaggiata con il motore V8 più potente nella storia della Casa di Maranello e porta su un’auto stradale il più alto livello di transfer tecnologico dal mondo delle competizioni, come del resto è testimoniato dal nome, un diretto omaggio alla storia incomparabile della Ferrari in questo campo.

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Ferrari 512
(5,0 lt / 12 cilindri)

Ferrari 512 BB (1976): Ferrari 512 Berlinetta Boxer. In realtà questo significato della sigla fu quello che fu fatto passare ufficialmente alla stampa dai vertici di Maranello, ma BB significava ben altro, e cioè niente di meno che Brigitte Bardot. Ad affermare ciò è lo stesso Leonardo Fioravanti, vulcanico ingegnere che dal '64 all'87 ha disegnato le Ferrari più belle per conto di Pininfarina (sue fra le tante oltre alla BB anche la Daytona, la 365 GT 2+2, la 308 e molte altre ancora). Lo stesso ingegnere riferisce che "Fu la soluzione che trovarono a Maranello, ma aveva in sé due grandi forzature. La prima è legata alla parola Berlinetta: normalmente si riferiva a vetture a motore anteriore, con una carrozzeria, appunto, simile a quella di una berlina, non certo ad una supercar a motore centrale. La seconda è Boxer: quello della BB non è tecnicamente un motore boxer, ma un V12 con un angolo di 180 gradi. La differenza, notevole dal punto di vista meccanico, sta nel diverso albero motore".

Ferrari 512 BB LM (1978): "LM" sta per Le Mans, per il fatto che questo modello venne realizzato per partecipare alla famosa gara automobilistica di durata, conosciuta come "24 Ore di Le Mans" che si svolge nel Circuit de la Sarthe, nei pressi appunto della località di Le Mans, in Francia. Le modifiche introdotte rispetto al modello "stradale" (512 BB) hanno riguardato: la carrozzeria per migliorare l’aerodinamica alle alte velocità mediante prove nella galleria del vento della Pininfarina, le sospensioni con adozione delle articolazioni uniball al posto delle boccole elastiche e naturalmente il gruppo motopropulsore. E’ stato ridotto il peso, eliminato il servofreno e modificato il sistema di raffreddamento per sostenere l’uso prolungato a piena potenza del motore.

Ferrari 512 BBi (1981): la "i" sta per iniezione. Sulla 512 BBi, l’iniezione meccanica Bosch K-Jetronic sostituì la batteria di quattro carburatori Weber a triplo corpo della 512 BB. Nonostante la meccanica fosse pressoché identica, il 12 cilindri Boxer perse una ventina di cavalli e 200 giri al minuto: 6600 invece dei 6800 raggiunti dalla BB. La velocità massima rimase attorno ai 280 km/h.

Ferrari 512 TR (1991): "TR" sta per TestaRossa. Evoluzione della Testarossa, la produzione cominciò nel 1991. Con interni più confortevoli ed ergonomici, presentava all’esterno alcune modifiche estetiche che miglioravano l’aerodinamica dell’elegante linea di Pininfarina.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 550
(cilindrata 5500 cc  : 10 = 550)

Ferrari 550 Maranello (1996): Il nome "Maranello" è un omaggio alla città dove vengono prodotte le auto di Ferrari. Nel 1996 infatti uscì dal cancello di Maranello una macchina che ha contraddistinto la Ferrari di fine secolo con classe, enorme eleganza e soprattutto con la forza della tradizione. Il nome evocativo è stato il fiore all’occhiello per una delle Grand Tourer più belle mai viste dal Cavallino Rampante.

Ferrari 550 Barchetta Pininfarina (2000): La nascita di questa vettura fu il frutto del bisogno di celebrare il noto carrozziere torinese, partner storico del “cavallino rampante“. Un omaggio ai 70 anni di Pininfarina, autore dello stile di alcune delle “rosse” più belle di tutti i tempi. Ovviamente, il design non poteva che essere curato anche in questo caso dalla prestigiosa firma piemontese. Chiara la discendenza dalla 550 Maranello, di cui era la declinazione scoperta, con lo spirito delle Sport degli anni romantici dell’automobilismo. Il termine “barchetta” risulta storicamente legato alla Ferrari 166 MM. Fu lo stesso Agnelli che al Salone dell’Auto di Torino nel 1948, constatando l’aspetto levigato dell’auto, disse: “Ma questa non è una macchina; è una barchetta!” .

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 575
(cilindrata 5750 cc  : 10 = 575)

Ferrari 575M Maranello (2002): "M" sta per modificata. Il lancio della 575M Maranello segna un nuovo traguardo per una delle più affermate architetture di prodotto Ferrari – la berlinetta sportiva con motore anteriore 12 cilindri – nel solco dei più prestigiosi modelli del passato e soprattutto come ulteriore, consistente sviluppo della 550 Maranello.

Ferrari 575 GTC (2003): "GTC" sta per Gran Turismo Competizione. Nella 575 GTC, sviluppata dal dipartimento Ferrari Corse Clienti con la collaborazione di N.Technology, sono valorizzate le doti naturali della vettura d’origine, la 575M Maranello, con un adattamento alle esigenze della pista e dei regolamenti specifici, come nel caso dell’allargamento della carreggiata.

Ferrari Superamerica (2005): Il nome "Superamerica" è un richiamo ad un modello del passato, e precisamente del 1956, la Ferrari 510 SA (dove "SA" sta per SuperAmerica). La Ferrari Superamerica del 2005, prodotta in soli 559 esemplari, è una spider biposto di grande livello, realizzata sul pianale della Ferrari 575 M Maranello e disegnata da Pininfarina. La parte si frontale della Superamerica si fa notare per via della presenza di una vistosa presa d’aria, mentre il posteriore è un mix di eleganza e sportività, grazie ai raffinati fari a quattro elementi e all’aggressivo scarico, composto da due doppi terminali.
La Superamerica inoltre introduce una grande novità: il tetto "Revocromico",
composto da uno speciale cristallo elettrocromatico che, attraverso un selettore a cinque posizioni che si trova nell'abitacolo, può essere reso rapidamente più chiaro o più scuro. La struttura è in fibra di carbonio ed il tettuccio, ruotando, si ribalta sopra il bagagliaio in una decina di secondi (il meccanismo è brevettato dall'ingener Fioravanti).

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 599
(cilindrata 5.999 cc  : 10 = 599)

Ferrari 599 GTB Fiorano (2006): "GTB" sta per Gran Turismo Berlinetta e Fiorano indica un omaggio al paese in cui si trova il Circuito di Fiorano, sul quale vengono sviluppate e testate le vetture della Ferrari, comprese le Formula 1. Questo modello viene considerato l'erede della della 575M Maranello.

Ferrari 599XX (2010): con "XX" vengono siglate da Ferrari le auto in versione speciale e limitata. Ferrari 599XX è una versione molto speciale della 599 GTB Fiorano, destinata a selezionatissimi clienti, che cercano in pista (non è omologata per circolare su strada) il puro piacere di guida. Si tratta di un vettura laboratorio, un vero e proprio concentrato tecnologico.

Ferrari 599 GTO (2010): "GTO" sta per Gran Turismo Omologata. Numerose soluzioni tecniche presenti sulla 599 GTO sono anche ispirate dell’esperienza acquisita dai tecnici di Maranello con lo sviluppo della 599XX, la vettura laboratorio di cui la 599 GTO è, come indica la storica sigla, la versione omologata per uso stradale.

Ferrari SA Aperta (2010): "SA" sta per Sergio e Andrea (rispettivamente figlio e nipote del fondatore di Pininfarina, Battista "Pinin" Farina). Quest'auto viene prodotta per celebrare gli 80 anni di attività dell'azienda Pininfarina, che da sempre collabora con Ferrari per la realizzazione delle sue auto. Ferrari ha voluto celebrare questo anniversario rendendo omaggio nella sigla anche a Sergio e Andrea, che hanno legato il nome della loro azienda ai modelli di più grande successo della Casa di Maranello.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 612
(6.0 lt - 5748 cm3 /  12 cilindri)

Ferrari 612 Scaglietti (2004): il numero 612, oltre che ad indicare la cilindrata ed il numero di cilindri, come di consuetudine per molti modelli di casa Ferrari, vuole essere un omaggio ad un'autovettura da competizione prodotta dalla Ferrari nel 1968, la 612 Can Am. La dicitura "Scaglietti", invece, ricorda il nome di Sergio Scaglietti, carrozziere modenese che realizzò negli anni ’50 e ’60 alcune fra le più belle Ferrari.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari 812
(800 CV, 12 cilindri)

Ferrari 812 Superfast (2017): "Superfast" è, oltre che un richiamo al passato, per omaggiare l’antenata Ferrari 500 Superfast del 1964, anche un richiamo al presente, per il fatto che, con i suoi 800 CV, 60 in più rispetto alla F12berlinetta, la 812 Superfast diventa la Ferrari stradale più potente e prestazionale di sempre (ad eccezione ovviamente delle serie speciali in serie limitata che montano però il V12 posteriore). La 812 Superfast apre dunque una nuova era nella storia delle 12 cilindri di Maranello, forte dell’eredità preziosa ricevuta dalle F12berlinetta ed F12tdf.

Ferrari 812 GTS (2019): La sigla "GTS" sta per Gran Turismo Spider e tecnicamente è una cabrio coupé ovvero ha il tettuccio rigido in metallo ripiegabile elettronicamente nel bagagliaio, detto RHT "Retractable HardTop". Praticamente è la versione scoperta della 812 Superfast.

Ferrari 812 Competizione (2021): La 812 Competizione, massima espressione del concept di berlinetta estrema a motore anteriore, porta le specificità della pluripremiata 812 Superfast a un nuovo livello. La vettura incarna alla perfezione il DNA sportivo Ferrari e si alimenta dell’esperienza ultrasettantennale della Casa di Maranello sui circuiti di tutto il mondo, in un connubio perfetto tra prestazioni, forma e funzionalità. Dedicata a un ristretto gruppo di appassionati e conoscitori del Cavallino Rampante, è ricca di soluzioni tecniche estreme volte a garantire il massimo piacere di guida.

Ferrari 812 Competizione A (2021): "A" sta per Aperta. Assieme alla 812 Competizione è stata svelata anche la 812 Competizione A: questa suggestiva spider ‘Targa’, anch’essa in serie limitata, è un omaggio alla gloriosa tradizione delle scoperte del Cavallino Rampante.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari California
(California, California 30: 4.3 litri, 8 cilindri)
(California T: 3.9 litri, 8 cilindri)

Ferrari California (2008): Il nome di questo modello rende omaggio alla storica Ferrari 250 GT California, dalla quale riprende alcuni tratti stilistici.

Ferrari California 30 (2012): Questo modello è un'evoluzione della California del 2018. Il numero "30" sta a significare due dati importanti che contraddistinguono questo modello rispetto al suo predecessore: 30 CHILI PIÙ LEGGERO 30 CV PIÙ POTENTE.

Ferrari California T (2014): Si tratta della diretta evoluzione della Ferrari California del 2008, vettura sulla quale è basata; da essa eredita l'intelaiatura interna di massima e il concept di prodotto, ma viene completamente rivoluzionata in ogni sua parte meccanica a partire dal motore. Anche esteticamente la vettura subisce un'evoluzione, nonostante rimanga invariato il sistema di chiusura del tettuccio. La novità più rilevante è il motore: infatti la California T prende il nome dalla tecnologia di alimentazione del propulsore, la sovralimentazione. La lettera "T" sta per "Turbo", poiché il motore montato su questo modello è alimentato tramite un doppio turbocompressore, a differenza di quello aspirato che equipaggiava la precedente California.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari ENZO FERRARI
(6.0 litri, 12 cilindri)

Ferrari ENZO FERRARI (2002): il nome di questo modello è un omaggio a Enzo Ferrari, il fondatore della omonima Casa automobilistica di Maranello. Questo modello è conosciuto semplicemente come Ferrari "Enzo".

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari F12
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari F12berlinetta (2012): la sigla "F12" contiene la F di Ferrari ed il numero 12, che è un omaggio al motore che monta, cioè un 12 cilindri V12 a 65°di 6.262 cm3, ad iniezione diretta a 200 bar. Questo modello è stato definito da Ferrari come il "CAPOSTIPITE DELLE 12 CILINDRI ESTREME".

Ferrari F12tdf (2015): la sigla "tdf" significaTour de France. La F12tdf rende infatti omaggio al Tour de France, la leggendaria gara di durata francese che vide la Ferrari protagonista assoluta durante gli anni ‘50 e ’60. In particolare la 250 GT Berlinetta del 1956 si è imposta per quattro anni consecutivi, quando le vetture dovevano abbinare le prestazioni massime a un eccellente comfort che permettesse al pilota di guidare per ore su strade impegnative fatte di tornanti e rettilinei veloci. Grazie ai 780 CV sprigionati dal V12 da 6,3 litri (+40 CV rispetto alla F12 Berlinetta) e ai 705 Nm (+15 Nm) la Ferrari F12tdf è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi e di raggiungere i 200 km/h in 7,9 secondi. 

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari F40
(2.9 litri, 8 cilindri)

Ferrari F40 (1987): Modello realizzato per celebrare i 40 anni della casa, era una velocissima berlinetta disegnata da Pininfarina, costruita facendo largo impiego di materiali compositi. La meccanica raffinata ed altamente prestazionale unita ad un telaio di primissimo ordine, la rendevano vettura dalle eccellenti doti dinamiche, molto vicine a quelle di un prototipo da competizione.

Ferrari F40 Competizione (1989): La versione elaborata della F40 è nata due anni dopo la presentazione del modello originale su richiesta del concessionario francese che desiderava farla partecipare alla 24 ore di Le Mans. Infatti i due primi esemplari ebbero la sigla F40 LM e avevano il motore potenziato, sospensioni modificate e dettagli particolari di aerodinamica. Poi anche altri clienti hanno richiesto questa versione di cui sono stati costruiti una decina di esemplari in totale e siccome la definizione Le Mans era troppo restrittiva venne quindi deciso di chiamarla “competizione”.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari F50
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari F50 (1995): Creata per celebrare i cinquant’anni d’attività della Ferrari (da qui il numero "50" nel nome), è stata la vettura più vicina ad una Formula 1 che la Ferrari abbia mai costruito fino a questo momento. Dato il suo approccio senza compromessi al tema delle prestazioni pure, la F50 è priva di servosterzo, servofreno ed ABS. In compenso, fa largo uso di sofisticati materiali compositi e di tecniche costruttive ed aerodinamiche tipiche della F1.

Ferrari F50 GT (1996): La F50 GT, partendo dalla base della F50, fu pensata per le competizioni nella classe Gran Turismo internazionale. Ne furono prodotte tre unità con l’ausilio della Dallara e della ATR ma tutto il lavoro di sviluppo fu fatto dalla Ferrari stessa. Sul piano estetico gli elementi più visibili rispetto alla vettura stradale erano una presa d’aria sul tetto, una diversa ala posteriore con supporto centrale e l’estrattore posteriore. Il motore dimensionalmente era lo stesso della F50, la frizione aveva dischi in carbonio e il cambio era con comando sequenziale.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari FF
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari FF (2011): La sigla "FF" è l'acronimo di Ferrari Four, ovvero Ferrari 4 posti e 4 ruote motrici. Questa è infatti la prima vettura di serie di Maranello ad adottare un sistema di trazione integrale intelligente (precedentemente sperimentato sulla 408 4RM nella seconda metà degli anni ottanta). Questa innovazione meccanica è unita a un'altra novità per quanto riguarda il design, e cioè l'adozione di una carrozzeria shooting-brake; l'auto abbandona quindi le fiancate concave ispirate alle sportive anni cinquanta che avevano contraddistinto la 612 Scaglietti (di cui la FF raccoglie l'eredità).

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari FXX
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari FXX (2005): con la sigla "XX" si identifica un programma di ricerca e sviluppo promosso dalla casa automobilistica Ferrari per testare tecnologie derivanti dalle competizioni e nuove soluzioni sviluppate dai fornitori su vetture ad altissima prestazione completamente svincolate da ogni normativa di omologazione o regolamento. Questo programma è stato denominato da Ferrari come "XX Programme" (Programma XX). La FXX è una vettura estrema, derivata dalla Ferrari Enzo.

Ferrari FXX K (2014): la sigla K richiama la tecnologia “Kers” di recupero dell’energia cinetica per la massimizzazione delle performance in pista. La FXX K deriva dal modello LaFerrari.

Ferrari FXX K Evo (2017): "Evo" sta per Evoluzione, e quindi miglioramento. L'auto mantiene lo stesso motore del modello precedente ma adotta nuove soluzioni stilistiche ed aerodinamiche che ne migliorano le prestazioni.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari GTB Turbo
(2.0 litri, 8 cilindri)

Ferrari GTB Turbo (1986): "GTB" sta per Gran Turismo Berlinetta. Questo modello fu realizzato, assieme alla Ferrari GTS Turbo, per evitare la pesante tassazione che il mercato italiano poneva sulle vetture con cilindrata superiore ai 2.000 cc. Questo modello richiama molto da vicino il design della Ferrari 30 GTB del 1975.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari GTC4Lusso
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari GTC4Lusso (2016): "GTC" è l’acronimo di Gran Turismo Confortevole (o Gran Turismo Comfort). La stessa Ferrari ricorda infatti che la GTC4Lusso deve la sua denominazione a modelli storici e gloriosi del passato come la 250 GT Berlinetta Lusso (o 250 GTL), la 330 GTC e la 330 GT 2+2, l'auto personale di Enzo Ferrari nella seconda metà degli Anni '60. Il numero "4" identifica sia l'omologazione dei posti a sedere, quattro appunto, che la trazione a 4 ruote motrici.

Ferrari GTC4Lusso T (2016): La lettera "T" indica che la vettura è dotata di un propulsore Turbo. Ferrari GTC4Lusso T è la prima vettura a quattro posti equipaggiata con un turbo V8.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari GTO
(2.9 litri, 8 cilindri)

Ferrari GTO (1984), anche conosciuta con il nome non uffciale di 288 GTO: "GTO" sta per Gran Turismo Omologata. Questa sigla era stata utilizzata prima d'ora solo sulla Ferrari 250, cioè una delle auto più esclusive della storia del Cavallino. Questo modello nasce da un progetto completamente nuovo, anche se a livello estetico lo si potrebbe paragonare ad 308 GTB estremizzata in ogni suo aspetto: nel design della carrozzeria che deve fare posto a pneumatici decisamente più larghi, ma anche e soprattutto nella meccanica. Il motore V8, tanto per cominciare, cala da 3 a 2,8 litri (da questo il nome non ufficiale: 28 per la cilindrata, 8 per il numero di cilindri), sovralimentato però tramite due turbocompressori IHI, ognuno raffreddato da intercooler dedicato, capace di 400 CV e 496 Nm di coppia. Questo motore, per la cronaca, animerà anche la mitica F40.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari GTS Turbo
(2.0 litri, 8 cilindri)

Ferrari GTS Turbo (1986): "GTS" sta per Gran Turismo Spider. Questo modello fu realizzato, assieme alla Ferrari GTB Turbo, per evitare la pesante tassazione che il mercato italiano poneva sulle vetture con cilindrata superiore ai 2.000 cc. La GTS Turbo è sostanzialmente una rivistazione della Ferrari 328 GTS, con qualche piccola variazione estetica.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari LaFerrari
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari LaFerrari (2013): Il nome di questa vettura è un'omaggio che la casa di Maranello fa a se stessa, anteponendo l'articolo "La", a voler dare ancora più inportanza al modello. Ferrari LaFerrari è un'autovettura sportiva ad alimentazione ibrida prodotta dalla casa automobilistica italiana Ferrari dal 2013 al 2016, come erede della Ferrari Enzo.

Ferrari LaFerrari Aperta (2016): Sono i valori unici del brand Ferrari, elevati all’ennesima potenza nella vettura che celebra i 70 anni della Casa di Maranello destinata ai clienti più appassionati. LaFerrari Aperta, la nuova serie speciale limitata realizzata in pochissimi esemplari, versione spider dell’acclamata supercar LaFerrari. L’intenso sviluppo condotto dai tecnici Ferrari, con interventi mirati nelle aree del telaio e dell’aerodinamica, ha permesso di creare una vettura roadster che, a parità di prestazioni, vanta le stesse caratteristiche di rigidità torsionale e flessionale e lo stesso coefficiente di resistenza aerodinamica della versione coupé.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari Mondial
(Mondial 8 / Mondial Quattrovalvole / Mondial Cabriolet: 2.9 litri, 8 cilindri)
(3.2 Mondial / 3.2 Mondial Cabriolet: 3.2 litri, 8 cilindri)
(Mondial T / Mondial T Cabriolet: 3.4 litri, 8 cilindri)

Ferrari Mondial 8 (1980): La denominazione Mondial era dedicata alla vittoria nel campionato mondiale di F1 dell'anno precedente, come già fatto per un celebre modello degli anni cinquanta (la Ferrari 500 Mondial del 1953). Questo modello raccoglie il testimone dalla Dino 308 GT4.

Ferrari Mondial Quattrovalvole (1982): Questo modello monta lo stesso motore della precedente Mondial 8, ma con nuova testata a 32 valvole (cioè 4 valvole per cilindro, da qui la denominazione "Quattrovalvole"). La potenza cresce da 214 CV a 240 CV e le prestazioni migliorano globalmente. La velocità massima passa da 230 km/h a 240 km/h. Dal punto di vista estetico e telaistico, l'auto rimane pressoché identica alla Mondial 8

Ferrari Mondial Cabriolet (1983): A nove anni dall’uscita di produzione della sua ultima vettura scoperta, la 365 GTS4, Ferrari propose una spider in configurazione 2+2. Con acrobazie tecniche, Pininfarina riuscì a trasferire alla capote in tela la stessa linea della coupé. Il tettuccio fu esteso fino a comprendere anche le due pinne a lato del lunotto e si mise a punto un ottimo sistema di ripiegamento del mantice, a scomparsa dietro i sedili.

Ferrari 3.2 Mondial (1985): Questo modello antepone il numero "3.2" al nome "Mondial" proprio perché una delle principali novità è il motore, la cui cilindrata viene portata a 3185 cm³. Grazie alla potenza di 270 CV, la Mondial 3.2 è in grado di raggiungere la velocità massima di 250 km/h.

Ferrari 3.2 Mondial Cabriolet (1985): Modello "scoperto" interamente basato su meccanica ed estetica della versione coupé.

Ferrari Mondial T (1989): La Mondial T rappresentò un ulteriore passo avanti nell’evoluzione di un modello peculiare della gamma Ferrari: un’automobile ad altissime prestazioni con motore centrale ed abitabilità per quattro persone. La sigla “T” s’ispirava alla monoposto F1 312 T; questa vettura, vincitrice del campionato mondiale di Formula 1, presentava la stessa soluzione con motore longitudinale e cambio trasversale. Il nome Mondial rende omaggio da alcune vetture del passato, che erano state denominate così per celebrare la vittoria del campionato mondiale di F1 l'anno precedente alla costruzione.

Ferrari Mondial T Cabriolet (1989): La nuova disposizione del gruppo motopropulsore con motore longitudinale e cambio trasversale fu trasferita anche sulla versione Cabriolet. Questa nuova soluzione consentì di ottenere su tutte le versioni maggiori spazi disponibili per l’abitacolo, che fu completamente ridisegnato e reso più ergonomico e confortevole.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari Portofino
(3.8 litri, 8 cilindri)

Ferrari Portofino (2017): Per questo modello aperto eccezionalmente versatile Ferrari ha scelto un nome particolarmente evocativo. Il borgo di Portofino è noto per il suo delizioso porticciolo e negli anni è diventato in tutto il mondo sinonimo di eleganza, sportività e lusso discreto. A questa meravigliosa cittadina è stato dedicato anche il colore per il lancio della nuova Ferrari: il Rosso Portofino.

Ferrari Portofino M (2020): La Ferrari Portofino M, che porta nel nome la ‘M’ di Modificata, è l’evoluzione della Ferrari Portofino. La spider 2+ del Cavallino Rampante è ricca di novità tecniche e di design, tra cui spiccano il cambio a doppia frizione e otto rapporti e il Manettino a cinque posizioni, novità assoluta per le Gran Turismo aperte della Casa di Maranello.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari Roma
(3.8 litri, 8 cilindri)

Ferrari Roma (2019): La Ferrari Roma, nuova coupé 2+ a motore centrale-anteriore della Casa di Maranello, è caratterizzata da un design senza tempo, da una spiccata raffinatezza e da guidabilità e prestazioni di assoluta eccellenza. Grazie al suo stile inconfondibile, la vettura reinterpreta in chiave contemporanea il lifestyle della città di Roma tipico degli anni ‘50-‘60, caratterizzato dalla leggerezza e dal piacere di vivere. Esteticamente il frontale si ispira alla Ferrari Monza SP, con luci al laser (prima volta su una Ferrari), mentre al posteriore ci sono delle inedite luci a led rettangolari che rompono con i tradizionali 4 gruppi ottici rotondi delle altre vetture del cavallino.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari SF90
(6.3 litri, 12 cilindri)

Ferrari SF90 Stradale (2019): il suo nome fa riferimento ai 90 anni della Scuderia Ferrari (SF) fondata nel 1929, e alla Ferrari SF90 di Formula 1 del 2019.

Ferrari SF90 Stradale Assetto Fiorano (2019): l'Assetto Fiorano trasforma la capacità della SF90 Stradale di affrontare la pista da cui prende il nome.

Ferrari SF90 Spider (2020): La SF90 Spider, prima spider PHEV di serie del Cavallino Rampante, si pone come nuovo riferimento in termini di performance e innovazione rispetto alla gamma Ferrari e alla produzione dell’intero settore automotive. La vettura eredita dalla SF90 Stradale la sua impostazione estrema e le sue prestazioni da primato, riuscendo nell’impresa di incrementarne il piacere di guida e la fruibilità grazie all’ultima versione del tetto rigido ripiegabile RHT.

Ferrari SF90 Spider Assetto Fiorano (2020): l'Assetto Fiorano trasforma la capacità della SF90 Spider di affrontare la pista da cui prende il nome.

Significato nome modelli auto Ferrari
Ferrari Testarossa
(4.9 litri, 12 cilindri)

Ferrari Testarossa (1984): Salone di Parigi, ottobre 1984: torna il glorioso appellativo “Testarossa” e va ad identificare l’erede della 512 BBi. Per questa vettura, Pininfarina disegnò una linea innovativa e di notevole impatto visivo, caratterizzata da prese d’aria laterali molto pronunciate e da dimensioni più grandi del modello precedente. L’evoluto 12 cilindri boxer era diventato a quattro valvole per cilindro ed era, in quel periodo, il motore più potente installato su di un’auto sportiva di serie.

Sigle ed acronimi (e loro significato) dopo il nome del modello:

GT: Gran Turismo

GTA: Gran Turismo Alleggerita / Gran Turismo Automatica

GTB: Gran Turismo Berlinetta

GTC: Gran Turismo Competizione / Gran Turismo Comfort

GTO: Gran Turismo Omologata

GTS: Gran Turismo Scoperta / Gran Turismo Spider

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