Guida scelta ramponi

Guida alla scelta dei ramponi (e ramponcini) e abbinamento corretto con gli scarponi

Se sei un appassionato di trekking, hiking, trail running, piuttosto che di arrampicata, e vuoi praticare la tua attività anche nei periodi invernali, devi sapere che il ghiaccio e la neve dura possono compromettere notevolmente la percorribilità di alcuni tratti di sentieri e/o pareti. È molto probabile che già ti sia capitato di trovare la brutta sorpresa del sentiero invaso dal ghiaccio o dalla neve, e di dover magari tornare indietro perché non avevi le calzature adatte, cioè i ramponi.

Ora che hai deciso di comprarli, però, provandoti ad informare e documentare prima di procedere all'acquisto, ti sei scontrato con mille dubbi e perplessità, e quindi ti sarai posto domande del tipo:

  • Che tipo di percorso andrò ad intraprendere, anche in base a quelli che percorro abitualmente nelle altre stagioni?
  • Quali ramponi sono più adatti al tipo di percorso che voglio intraprendere?
  • Quali ramponi sono più adatti ai miei scarponi che già posseggo?
  • I miei scarponi sono adatti/compatibili con i ramponi? Se si, con tutti, o solo con alcuni tipi?
  • Sono meglio quelli con 8 punte, 10 punte, 12 punte o 14 punte?
  • Devo comprarli automatici, semi-automatici o universali?
  • Quale telaio devo preferire? monoblocco, semirigido oppure con doppio snodo?

Nel proseguo dell'articolo cercherò di darti quante più nozioni possibili per permetterti di fare la scelta giusta nell'acquisto dei ramponi da ghiaccio o neve, nel modo più semplice e chiaro possibile.

Ramponi e sicurezza durante l'attività escursionistica e/o alpinistica

Durante la stagione invernale, e comunque in presenza di percorsi innevati o ghiacciati, quando ci si approccia alla montagna, è necessario prestare molta più attenzione rispetto a quella che si presta di solito durante le escursioni nelle altre stagioni. Servono infatti un buon allenamento ed una buona dose di tecnica, ma anche una sufficiente conoscenza del territorio e dei percorsi che si vanno ad intraprendere. A completare il tutto, e per garantire ulteriormente la nostra sicurezza e quella degli altri, ci vengono in aiuto i ramponi, che sono degli accessori specifici da applicare agli scarponi, progettati per semplificare la progressione su fondi resi scivolosi dalla presenza di neve o ghiaccio.

Quindi ricordiamoci sempre che... i ramponi non bastano! Per approcciarsi alla montagna in inverno servono sempre anche una buona dose di prudenza, esperienza, conoscenza, tecnica.

Differenze tra ramponi e "ramponcini"

In questo capitolo vedremo quali sono le differenze sostanziali tra un rampone e un ramponcino.

Ramponcini

I ramponcini sono praticamente dei denti con catenella e poco più. Infatti essi utilizzano un unico sistema di fissaggio, basato su di una serie di catenelle ed una fascia in gomma molto resistente ed elastica, che una volta sullo scarpone non permette loro di sfilarsi.

Permettono la progressione in sicurezza su suolo ghiacciato ed evitano cadute rovinose su sentieri solitamente facili. Vanno usati solo ed esclusivamente su strade e sentieri con pendenze minime e che soprattutto non costeggino ripidi pendii o zone pericolose. Essendo provvisti di punte corte (1 – 1,5cm) e sprovvisti di punte anteriori e dispositivi antizoccolo (una sorta di suola che applicata sotto il rampone tramite gli appositi ganci, evita la pericolosa formazione di zoccoli di neve sotto al rampone stesso) risultano molto pericolosi su zone dove dovrebbe essere usata solo attrezzatura alpinistica (ramponi e piccozza), ovvero pendii superiori ai 20° o sentieri esposti su scarpate dove in caso di caduta non vi è possibilità di arresto.

Nello zaino occupano poco posto, solitamente hanno un costo minore rispetto ai ramponi e pesano pochissimo. Per queste caratteristiche sono sempre più diffusi tra gli escursionisti, ma mi preme ricordarti che non sono attrezzi da alpinismo e vanno utilizzati solo in quelle situazioni per cui sono stati progettati.

Ramponi

Cosa sono i ramponi? Sono degli attrezzi molto più strutturati dei ramponcini, e sono fondamentali per l’attività alpinistica su neve e ghiaccio. Si differenziano in base al loro utilizzo, che può andare dal trekking su terreni innevati, all’alpinismo classico con attraversamento di ghiacciai, alle scalate impegnative di pendii, pareti o cascate di ghiaccio, alle vie di misto con roccia e ghiaccio.

I ramponi sono costituiti da una struttura metallica con varie punte (generalmente 12) che servono a massimizzare la presa nel ghiaccio o nella neve e da un sistema di allacciatura per essere calzati nella maniera più stabile possibile sugli scarponi da montagna. I ramponi si differenziano in base alle varie caratteristiche: materiale di costruzione (solitamente acciaio o alluminio), il numero e disposizione delle punte, lo snodo tra parte anteriore e parte posteriore, sistema di allacciatura.

I ramponi, proprio per il modo in cui sono costruiti, e quindi per la loro struttura, sono più pesanti rispetto ai semplici "ramponcini".

I ramponi, per essere allacciati correttamente devono essere “compatibili” con gli scarponi che si possiedono. Più acanti vedremo le diverse tipologie di ramponi.

Diverse tipologie di ramponi

La scelta dei ramponi viene solitamente fatta in base a due parametri fondamentali:

  • il tipo di materiale utilizzato per la costruzione, e quindi l'adattabilità o meno a determinati tipi di percorsi e attività;
  • il tipo di attacco che essi utilizzano per agganciarsi allo scarpone.

Materiali

Fondamentalmente, viene fatta una distinzione tra ramponi leggeri in alluminio e ramponi in lamiera d’acciaio (o acciaio inossidabile, più resistente alla corrosione). I primi sono più leggeri e offrono un supporto sufficiente per brevi passaggi verso la vetta attraverso vecchi nevai, ghiaccio e rocce. Per passaggi più difficili e molto ripidi su ghiaccio duro, invece, la scelta migliore sono i ramponi in acciaio, perché questo materiale, al contrario del primo, non si spunta velocemente sulla roccia.

Tipo di attacco:

I ramponi si differenziano sostanzialmente in tre categorie in base al tipo di attacco: universali, semiautomatici e automatici. Parallelamente a questa classificazione esiste una catalogazione di derivazione anglosassone, che utilizza la lettera C (che sta per “crampons”, ramponi, in inglese) abbinata ad un numero che va da 1 a 3 a seconda del tipo di attacchi, e quindi avremo: C1 (universali), C2 (semi-automatici), C3 (automatici).

Ramponi Universali: possono essere montati su qualsiasi scarpone da montagna (anche se si adattano molto meglio a scarponi cosiddetti "non rmponabili")  e sono utilizzati soprattutto da chi si sta avvicinando al mondo del ghiaccio o da chi pratica l’alpinismo classico. Sono composti da due gabbie in plastica o fettuccia che, messe in tensione, avvolgono punta e tallone mantenendo saldo lo scarpone. Questi ramponi, a causa del tipo di fissaggio sullo scarpone, sono poco sensibili e quindi sconsigliati per un terreno tecnico ed impegnativo.

Ramponi Semi-automatici (o semi-ramponabili): utilizzano un sistema ibrido composto da gabbia in plastica o fettuccia in punta e leva automatica regolabile sul tallone. Si adattano a calzature con intaglio automatico posteriore ma non anteriore (cosiddette "semi-ramponabili") che sono, solitamente, meno rigide rispetto a quelle per ramponi automatici e di conseguenza più sensibili nel contatto con la roccia.

Ramponi Automatici (o ramponabili): sono adatti solo per gli scarponi con intagli per alloggiare la staffa anteriore in metallo e la leva regolabile di aggancio sul tallone (cosiddetti "ramponabili"); questi sono gli attacchi migliori, perfetti per ramponi in acciaio molto tecnici. Spesso sono completati da una fettuccia in tessuto di sicurezza per non perdere il rampone in caso di sgancio accidentale.

Diverse tipologie di scarponi da montagna e compatibilità con i ramponi

Analogamente a quanto abbiamo visto per i ramponi, anche per quanto riguarda gli scarponi esiste una classificazione composta da un lettera (la "B", che sta per "boots", scarponi, in inglese) ed un numero da 0 a 3, a seconda della rigidità della calzatura. La catalogazione che ne deriva si suddivide quindi in quattro tipologie: B0, B1, B2, B4, dove i numeri più bassi corrispondono a scarponi più leggeri e più flessibili, mentre i numeri più alti corrispondono a scarponi più rigidi, che sono quindi più adatti a terreni difficili.

Scarponcini e Scarponi B0

Gli scarponi da montagna B0 sono calzature da passeggio adatti a tre stagioni (Primavera, Estate, Autunno), ma non progettati per l'uso invernale. Sono scarponi flessibili e leggeri, ideali per camminare, viaggiare con lo zaino in spalla e arrampicarsi. Non sono quindi raccomandati per l'uso sulla neve e sono incompatibili con i ramponi.

Con suola flessibile e tacco piatto, gli scarponi B0 consentono una grande libertà di movimento. Questo li rende ideali per le escursioni in condizioni normali. Una struttura leggera garantisce elevato comfort nelle lunghe camminate. Non sono raccomandati per l'uso sulla neve o in arrampicata. Le cinghie per ramponi non dovrebbero essere usate su questi stivali perché potrebbero danneggiare i materiali più morbidi dello scarpone.

Scarponi B1

Gli scarponi da montagna B1 sono adatti a praticamente tutte le stagioni. Sono più rigidi del modello B0, il che li rende adatti per le camminate invernali, consentendo di mantenere nel contempo un peso ridotto. Sono compatibili con le cinghie per ramponi di tipo C1 (universali). Gli carponi B1 sono quindi un modello polivalente, ma non sono raccomandati per l'arrampicata o condizioni invernali più impegnative in montagna.

Ibrido ideale che puoi usare tutto l'anno, gli scarponi B1 sono molto versatili. La tomaia in pelle o tessuto garantisce traspirabilità e flessibilità. L'intersuola semirigida è progettata per accogliere i ramponi C1 (universali). Hanno un tacco piatto ma non hanno il bordino (la scanalatura) richiesto per i ramponi da alpinismo di tipo C2 (semi-automatici). Gli scarponi B1 sono utili per terreni misti e percorsi rocciosi meno tecnici.

Scarponi B2 (Semi-Ramponabili)

Gli scarponi da montagna B2 sono scarponi adatti a tutte le stagioni. Con suole rigide e tomaie adatte alle difficili condizioni invernali in montagna, garantiscono comunque una moderata flessibilità, utile per le normali camminate. Gli scarponi B2 hanno un bordino sul tallone che li rende compatibili con i ramponi C2 (semi-automatici).

Gli scarponi B2 sono adatti per l'alpinismo e l'arrampicata mista. L'aumentato spessore della tomaia, rispetto ai modelli B1, aggiunge isolamento. Estremamente resistenti, con ampie alette sulle suole, insieme a una caviglia più alta, gli stivali B2 offrono il supporto e la protezione necessari per affrontare l'arrampicata di medio livello e il terreno glaciale. Gli stivali B2 consentono di utilizzare i ramponi C1 flessibili, ma sono anche compatibili con i ramponi C2 con attacchi per tallone.

Scarponi B3 (Ramponabili)

Gli scarponi da montagna B3 (Ramponabili) sono calzature rigide adatte all’alpinismo di alto livello, tra cui l'arrampicata su neve e ghiaccio. Un’elevata rigidità della suola e della tomaia offre un notevole livello di trazione utile per affrontare le condizioni più difficili. Gli scarponi B3 (Ramponabili) hanno una sporgenza sul tallone e sulla punta che li rende compatibili con i ramponi C3 (automatici).

Gli scarponi B3 (Ramponabili) offrono il massimo livello di supporto sia nell'asse laterale che mediale per l'arrampicata tecnica in tutte le condizioni. La loro rigidità li rende meno adatti alle generiche escursioni in condizioni normali. Su di essi possono essere montati i ramponi C3 (automatici) ma possono essere utilizzati anche i più leggeri ramponi C2 (semi-ramponabili), a seconda del terreno su cui devono essere impiegati.

Abbinamento tra scarponi e ramponi. Come fare la scelta giusta

Come abbiamo esposto sopra, vi sono specifiche tipologie di ramponi che si adattano solo a specifiche categorie di scarponi.

Indipendentemente dall’attacco, i ramponi devono poter essere fissati in modo ottimale alla scarpa, in modo tale che l’uno e l’altra combacino perfettamente senza sporgenze in ogni loro parte. Il rampone, poi, deve essere ben fissato alla scarpa, senza oscillare, in modo che non vi sia il rischio di spostamenti dovuti a carichi elevati. Per il pericolo di rimanere impigliati, anche le cinghie di fissaggio non devono sporgere, pena il rischio di inciampi o di incidenti.

Il principio generale è che più il rampone è “tecnico” (con allacciatura semi-automatica o automatica, 12 punte, struttura rigida), più dovrà essere abbinato ad uno scarpone a suola rigida e con tacche per l’aggancio automatico. Solo così sarà possibile un corretto abbinamento tra ramponi e scarponi.

Qui di seguito un utile schema riassuntivo:

 

 

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