La luminescenza degli Omega Speedmaster: radio, trizio o Super-Luminova?

La luminescenza degli Omega Speedmaster: radio, trizio o Super-Luminova?

La luminescenza degli Omega Speedmaster: radio, trizio o Super-Luminova? Mini guida rapida per capire al volo quali materiali ha usato Omega nei vari periodi di produzione, per la luminescenza di lancette ed indici.

Al giorno d'oggi, con l'inquinamento luminoso che pervade i nostri cieli, l'oscurità è sempre più difficile da trovare, ma in un passato neanche troppo lontano, la realtà era diversa, e avevamo bisogno di orologi che ci indicassero il tempo anche in condizioni di poca luce e quindi scarsa visibilità. Fin dall'inizio del XX secolo, i vantaggi e gli svantaggi dei vari metodi chimici hanno plasmato il modo in cui i materiali luminosi sono stati applicati agli orologi. Questi cambiamenti hanno coinvolto tutti i produttori ed i loro prodotti, e quindi anche Omega Speedmaster.

Ecco una breve panoramica delle diverse tecniche utilizzate per i quadranti di Omega Speedmaster dal 1957 fino ai giorni nostri.

La luminescenza degli Omega Speedmaster: radio, trizio o Super-Luminova?
 RADIO 

Usare il radio come fonte di energia sembrava la soluzione ideale...

Pochi anni dopo che Pierre e Marie Curie scoprirono il radio nel 1898, furono prodotte le prime vernici cosiddette "radioluminescenti" e vennero applicate alle lancette ed agli indici dei quadranti degli orologi. Queste vernici combinavano pigmenti fosforescenti, solitamente solfuro di zinco attivato dal rame (ZnS:Cu+), con il Radio (Ra), creando così una fonte di energia quasi inesauribile (il radio ha un tempo di dimezzamento di 1.622 anni) che emanava luce permanente. Questa innovazione si rivelò molto utile per i soldati durante prima guerra mondiale.

Tuttavia la vernice al radio doveva essere sostituita ogni pochi anni perché le radiazioni danneggiavano i pigmenti fosforescenti. Inoltre la radiazione era anche estremamente dannosa per coloro che applicavano la vernice al radio su lancette e quadranti. Per questi motivi l'uso del Radio fu interrotto all'inizio degli anni '60.

I quadranti Speedmaster contenenti Radio furono realizzati fino al 1961/62. L'ultima referenza ad utilizzare il radio è stata la CK 2998-4.

La luminescenza degli Omega Speedmaster: radio, trizio o Super-Luminova?
 TRIZIO 

L'applicazione del Trizio in sostituzione del Radio fu brevettata nel giugno 1956.

A partire dagli anni sessanta fu quindi utilizzata una nuova sostanza: il Trizio (T), noto anche come idrogeno-3 (3H), è un isotopo radioattivo dell'idrogeno. Sebbene anche il Trizio abbia emettitori beta radioattivi, essi sono comunque inferiori rispetto a quelli del Radio, e quindi incapaci di penetrare attraverso il vetro di un orologio. Il Trizio ha un tempo di dimezzamento di circa 16 anni, una durata quindi molto inferiore rispetto al Radio.

La vernice al Trizio è stata utilizzata sui quadranti di Omega Speedmaster dal 1962 al 1997.

È interessante notare come i quadranti al Trizio prodotti tra il 1962 e la metà del 1964, e montati sulle varie referenze di questi anni, non avessero l'indicazione "T" su entrambi i lati della scritta "SWISS MADE", per indicare appunto la presenza di questo materiale.

L'indicazione "T" apparve solo nella metà del 1964, a seguito di una direttiva del ministero degli interni svizzero dell'ottobre 1963, relativa alle radiazioni dei quadranti luminosi degli orologi. Essa entrò in vigore il 1 gennaio 1964 e richiedeva l'indicazione della presenza di sostanze radioattive sul quadrante dell'orologio; inoltre stabiliva una tabella dei limiti di radiazione ammessi, che però prevedeva anche modelli di orlogi per usi speciali (come ad esempio quelli subacquei) per i qualli erano tollerati valori di radiazioni più alti.

Dal 1 luglio 1964 i produttori potevano vendere solo orologi conformi alle normative che richiedevano l'indicazione dell'uso del Trizio sul quadrante, attraverso la sigla "T".

Negli archivi OMEGA, in una nota interna datata giugno 1964, si legge che i fornitori sarebbero dovuti essere informati sul fatto che dal 1 aprile 1964 tutti i quadranti luminosi che arrivavano nella fabbrica per il montaggio, dovevano essere necessariamente contrassegnati con una "T", e che i rivenditori e le linee di produzione della fabbrica, dal canto loro, dovevano venire a conoscenza del fatto che dal 1 ottobre 1964 tutti i quadranti non contrassegnati sarebbero dovuti essere tolti dalle casse degli orologi per l'aggiunta del contrassegno "T" all'esterno della scritta "SWISS MADE" o addirittura per la sostituzione completa. Alcuni quadranti di quel periodo, nei quali si nota che i contrassegni "T" sono asimmetrici (cioè non sono alla stessa altezza), furono quindi, molto probabilmente, prodotti originariamente senza le T, e successivamente resi conformi, dall'aprile 1964 per i quadranti non montati, e dall'ottobre 1964 per i quadranti già inseriti all'interno delle casse.

Quanto appena detto spiega anche perché su alcuni quadranti di quel periodo di transizione, le "T" non sono alla stessa distanza dalla scritta "SWISS MADE" (e questo sembrerebbe confermato anche dall'azienda Jean Singer & Cie SA, uno dei fornitori dei quadranti).

Riassumendo, sui quadranti al Trizio degli Omega Speedmaster possiamo osservare, nella parte inferiore del quadrante, sotto le ore sei, 3 diversi tipi di scritta "SWISS MADE", a seconda del periodo di produzione:

  • senza le "T";
  • con le "T" poste in modo asimmetrico e non equidistanti ai lati;
  • con le "T" simmetriche.

La luminescenza degli Omega Speedmaster: radio, trizio o Super-Luminova?
 SUPER-LUMINOVA 

Nel 1993 un'azienda giapponese, la Nemoto & Co., Ltd., mise in vendita un nuovo pigmento fosforescente (una particolare composizione di Alluminato di Stronzio), chiamato LumiNova.

Più tardi, ad Aprile del 1998,  la Nemoto & Co., Ltd. siglò un accordo di joint venture con l'azienda svizzera RC Tritec AG, già attiva anch'essa nel settore chimico, e insieme diedero vita alla società LumiNova AG, per fornire all'industria orologiera svizzera la tecnologia LumiNova, che fu sin da subito migliorata e plasmata sulle esigenze di tale mercato, e registrata per l'occasione con il nome commerciale Super-LumiNova. Tanto per riassumere...

  • LumiNova = 100% MADE IN JAPAN
  • Super-LumiNova = 100% MADE IN SWITZERLAND

Luminova e Super-LumiNova sono sostanzialmente dei pigmenti fosforescenti non radioattivi, derivati dall'Alluminato di Stronzio, o Stronzio Alluminato, che è un solido inodore, non infiammabile, di colore giallo pallido, più pesante dell'acqua. Quando attivato con un opportuno eccitante (per esempio Europio), agisce come un fosfòro fotoluminescente con lunga persistenza di fosforescenza.

Esiste una differenza fondamentale tra il Superluminova e le sostanze luminescenti a base di trizio. Queste ultime sono stimolate costantemente dagli elettroni (raggi beta) che il trizio emette quando si trasforma spontaneamente in elio. Per questa ragione la sua luminescenza dura per diverse decine di anni, anche in totale assenza di luce. Al contrario, il Superluminova si "carica" con la luce del sole oppure con la luce artificiale, e per "attivarsi" ha bisogno di essere stimolato dalla luce violetta o ultravioletta. Super-LumiNova emette una luce molto più intensa rispetto al trizio, ma per contro, si affievolisce gradualmente
dopo qualche ora di buio.

Per quanto riguarda l'Omega Speedmaster, questo nuovo materiale ha soppiantato il Trizio nel 1997.


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