In questo articolo scopriamo Ineos Grenadier: l'auto, o meglio, il fuoristrada, che è destinato, almeno spiritualmente, a prendere il posto della versione originale di Land Rover Defender, che è uscita di produzione nel 2016. Conosceremo Jim Ratcliffe, il magnate della chimica proprietario di Ineos, l'azienda che, attraverso la controllata Ineos Automotive, fondata nel 2017, ha già iniziato la produzione di Grenadier, il quele sarà commercializzato a partire da metà 2021. Vedremo inoltre quali sono i vari partner con i quali Ineos Automotive ha intrapreso accordi e collaborazioni per la progettazione e la costruzione del veicolo.
Chi è l'azienda Ineos
La Ineos è la terza più grande azienda chimica al mondo; è stata fondata dal magnate Jim Ratcliffe e il suo quartier generale è nel Regno Unito.
Il progetto Grenadier (nome in codice "Projekt Grenadier")
Nel 2017 Jim Ratcliffe, dopo che nel 2016 il marchio Land Rover aveva annunciato la fine della produzione del modello Defender, e quindi la sua definitiva uscita dal mercato e dai listini, ha fondato la INEOS Automotive, con l'intento di dare nuova vita allo storico fuoristrada nella sua versione originale, attraverso il Projekt Grenadier.
Collaborazioni importanti
Per lo sviluppo di Grenadier, la Ineos Automotive non ha certo badato a spese: infatti l'investimento complessivo per il progetto ammonta ad oltre 670 milioni di euro.
Ineos Grenadier viaggerà su assali di produzione italiana, grazie ad un accordo firmato fra la Ineos Automotive ed il Gruppo Carraro, operativo dal 1973 nel settore dei veicoli 4x4 da lavoro e dei trattori (fra i maggiori clienti troviamo Caterpillar, John Deere e New Holland).
Per quanto riguarda la propulsione, Ineos Grenadier sarà equipaggiata con motori a 6 cilindri 3.0 litri, disponibili sia a benzina che diesel, forniti da BMW.
A livello di tecnica ed ingegnerizzazione invece, è stato siglato un accordo con l'azienda austriaca Magna Steyr, che opera a stretto contatto con il team composto da oltre 200 tecnici e progettisti, impiegati nel centro Ricerca & Sviluppo di Ineos Automotive a Stoccarda, in Germania.
La produzione
La produzione del fuoristrada verrà avviata nel 2021 (con massimo dell'output a partire dal 2024): l’assemblaggio finale avverrà in una nuova fabbrica a Bridgend, nel Galles del sud, sulla base di pianali e carrozzerie provenienti da una seconda unità produttiva a Estarreja, in Portogallo. Il team di Ricerca e Sviluppo, come visto sopra, opera a Stoccarda, in Germania.
La produzione riguarderà versioni destinate anche al mondo del lavoro, e in particolare ai "farmer" (coltivatori) britannici.
Le prove su strada e le foto spia
La Ineos Automotive ha già iniziato i test su strada, in vista della commercializzazione prevista nel 2021, e le prime immagini spia non hanno tardato ad arrivare. Sono state pubblicate sul sito della rivista inglese Autocar. Guardandole attentamente si nota la stretta somiglianza con la vecchia Land Rover Defender: le caratteristiche forme squadrate, il tetto piatto, le fiancate e il portellone perfettamente verticali. I fari sono rotondi e la mascherina si estende orizzontalmente, proprio come nella vecchia Defender; anche il cofano motore è molto simile . Il telaio, secondo le varie anticipazioni, dovrebbe essere un classico a longheroni e traverse, con la carrozzeria fissata direttamente ad esso; mentre per le sospensioni sono attesi assali rigidi, abbinati ovviamente ad una trazione 4x4.