Legge di Gresham

La Legge di Gresham: Origini, Evoluzione e il Fenomeno della "Tosatura"

La Legge di Gresham è uno dei principi economici più affascinanti e controintuitivi della storia monetaria, sintetizzato nella celebre formula: "La moneta cattiva scaccia quella buona". Questo principio descrive come, in un sistema dove circolano contemporaneamente due tipi di moneta con lo stesso valore nominale ma diverso valore intrinseco, quella con valore intrinseco inferiore (la "moneta cattiva") tende a soppiantare quella con valore intrinseco superiore (la "moneta buona"), che viene tesaurizzata o ritirata dal mercato.

Origini e Sviluppo Storico

Sebbene la legge sia comunemente attribuita a Sir Thomas Gresham (1519-1579), finanziere inglese e consigliere della regina Elisabetta I, l'intuizione alla base di questo principio risale a tempi ben più antichi, tanto che alcuni studiosi ritengono che dovrebbe essere chiamata Legge di Copernico-Gresham.

Aristofane e l'Antichità (V secolo a.C.)

L'idea alla base della Legge di Gresham appare già in una commedia di Aristofane, Le Rane (405 a.C.), dove l'autore greco usa la metafora delle monete per criticare il declino della classe dirigente ateniese. Egli afferma che i cittadini di valore sono stati sostituiti da individui incompetenti, proprio come le monete d'oro sono state scacciate da quelle di minor valore. Già nel V secolo a.C., quindi, si osservava come la gente preferisse usare monete di bassa qualità e conservare quelle di metallo prezioso.

Nicole Oresme (XIV secolo)

Il filosofo e vescovo francese Nicole Oresme scrisse un trattato sulla natura della moneta (Tractatus de Origine, Natura, Jure et Mutationibus Monetarum), dove evidenziò i pericoli dell'alterazione del contenuto metallico delle monete da parte dei sovrani per aumentare le entrate dello Stato. Oresme aveva già descritto il fenomeno, evidenziando come le monete "tosate" o di minor valore tendessero a rimanere in circolazione, mentre quelle integre venivano tesaurizzate.

Niccolò Copernico (XVI secolo)

Nel 1526, Niccolò Copernico, più noto per la sua rivoluzione astronomica, scrisse un trattato monetario intitolato Monetae cudendae ratio ("Sulla coniazione della moneta"). In questo testo, Copernico descrisse come la moneta cattiva (quella svalutata o tosata) tendesse a prevalere nella circolazione, mentre quella buona (di metallo pregiato e integra) scomparisse dal mercato. La sua analisi fu sorprendentemente precisa, affermando che "una moneta di valore inferiore scaccia una di valore superiore dalla circolazione".

Il Contributo di Thomas Gresham

Sir Thomas Gresham, osservò questo fenomeno in modo sistematico durante il regno di Elisabetta I. In una lettera alla regina, spiegò che la svalutazione della moneta inglese aveva portato alla fuga delle monete d'oro e d'argento di alta qualità dal mercato, sostituite da monete di minor valore. Gresham notò che quando circolavano monete d'oro e d'argento con lo stesso valore nominale, quelle di minor contenuto prezioso tendevano a essere utilizzate per le transazioni quotidiane, mentre le monete di maggior valore venivano accumulate o esportate.

La sua intuizione fu cruciale per comprendere i meccanismi della circolazione monetaria e per riformare il sistema monetario inglese. Tuttavia, come abbiamo visto, Gresham non fu il primo a notare questo fenomeno, ma fu colui che lo portò all'attenzione del potere politico in modo efficace.

Il Fenomeno della "Tosatura"

Uno dei meccanismi più comuni attraverso cui si verificava il processo descritto dalla Legge di Gresham era la tosatura delle monete. La tosatura consisteva nel raschiare piccoli frammenti dai bordi delle monete d'argento o d'oro per poi rivendere il metallo prezioso. Questa pratica riduceva il peso e quindi il valore intrinseco delle monete, senza alterarne il valore nominale.

I tosatori accumulavano il metallo prezioso ricavato dalla tosatura, mentre le monete "tosate" continuavano a circolare come se nulla fosse. Questo creava un circolo vizioso: più monete venivano tosate, più la gente cercava di tesaurizzare le monete integre, accelerando il processo descritto dalla Legge di Gresham.

I governi tentarono di contrastare questo fenomeno con l'introduzione di bordi zigrinati, una soluzione adottata da Sir Isaac Newton quando divenne Maestro della Zecca inglese nel 1699.

Esempi Storici della Legge di Gresham

  1. L'Antica Roma: Durante il periodo della Repubblica Romana, la tosatura e la svalutazione delle monete d'argento portarono alla scomparsa delle monete di alta qualità dalla circolazione. Questo contribuì alla crisi monetaria che afflisse l'impero nei secoli successivi.
  2. La Cina Imperiale: Anche in Cina, durante la dinastia Song, si osservò un fenomeno simile con la circolazione di monete di rame di bassa qualità, mentre quelle di migliore fattura venivano tesaurizzate.
  3. L'Europa Medievale: La pratica della tosatura e la circolazione di monete svalutate furono problemi comuni in tutta Europa, portando spesso a crisi economiche e alla necessità di riforme monetarie.

Applicazioni Moderne

Sebbene la Legge di Gresham sia nata in un contesto di monete metalliche, le sue implicazioni si estendono anche al mondo moderno:

  • Durante l'inflazione, le persone preferiscono accumulare beni stabili (oro, valute estere) e spendere rapidamente la moneta nazionale soggetta a svalutazione.
  • Con la progressiva eliminazione delle monete d'argento e di rame dalle economie moderne, gli esemplari più pregiati vengono ritirati dalla circolazione dai collezionisti e dagli investitori.
  • In situazioni di iperinflazione, la moneta locale (cattiva) tende a essere rifiutata a favore di valute straniere più stabili (buone), come il dollaro USA o l'euro.
  • Nel mondo delle criptovalute, alcune valute digitali con caratteristiche migliori vengono conservate come riserva di valore, mentre quelle più inflazionate restano per le transazioni giornaliere. Alcuni economisti hanno osservato che le persone tendono a spendere le valute tradizionali (considerate "cattive" a causa dell'inflazione) e a conservare le criptovalute (considerate "buone" per il loro potenziale di apprezzamento).

Conclusione

La Legge di Gresham, con le sue radici antiche e le sue implicazioni moderne, ci ricorda come il valore percepito della moneta influenzi il nostro comportamento economico. Sebbene il nome di Thomas Gresham sia associato a questa legge economica, il concetto esisteva da secoli ed era già stato formulato da Aristofane, Oresme e Copernico.

La tosatura delle monete e altri fenomeni di deterioramento del valore monetario hanno dimostrato l'importanza della Legge di Gresham nel corso della storia. Ancora oggi, questa legge rimane rilevante per comprendere fenomeni di inflazione, svalutazione e comportamento economico globale, aiutandoci a interpretare meglio i fenomeni economici e a prendere decisioni finanziarie più consapevoli.

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