Iveco Massif e Campagnola

Iveco Massif e Campagnola, storia di un insuccesso

Iveco Massif e Campagnola sono stati due modelli di fuoristrada leggeri a due volumi, commercializzati in diverse varianti di carrozzeria, a partire da fine 2007 e fino a febbraio 2011 dal gruppo industriale italiano IVECO, prodotti negli stabilimenti di Santana Motor a Linares, in Spagna.

Massif veniva proposto in 4 diverse versioni di carrozzeria: una a passo corto (2452 mm), con carrozzeria station wagon a 3 porte, e tre a passo lungo (2768 mm), carrozzate station wagon a 5 porte, pick-up con cabina semplice, e telaio cabinato per allestimenti particolari. Le motorizzazioni disponibili erano due, entrambe turbo diesel common-rail: 3.0 HPI con 146 CV di potenza, e 3.0 HPT con 177 CV.

Campagnola era invece proposta nella sola versione a passo corto (2452 mm) con carrozzeria station wagon a 3 porte e con sola motorizzazione più potente, la 3.0 HPT da 177 CV.

L'estetica dei due veicoli, disegnata da Giugiaro, si ispirava ai veicoli pesanti e medi della Iveco, dei quali Massif e Campagnola riproponevano gli stilemi, tanto nella calandra quanto nei gruppi ottici anteriori e posteriori. Buoni l'ergonomia dell'abitacolo, progettato da Iveco, come la carrozzeria, e il comfort: avevano infatti una buona silenziosità, soprattutto in considerazione del fatto che si trattava di veicoli concepiti per usi estremi; su strada si dimostravano veloci, capaci di raggiungere i 160 km/h, e quindi in grado di effettuare anche lunghi spostamenti autostradali senza stress eccessivo per gli occupanti. Più che valide, ovviamente, le prestazioni off-road, grazie a un angolo di attacco di 50°, a un angolo di uscita di 30° e a una pendenza massima superabile del 100%. Esuberante la coppia del motore, ben assecondata da una adeguata rapportatura delle sei marce del cambio, e dalla possibilità di bloccaggio del differenziale posteriore, che perà veniva proposto come optional.

Iveco Massif e Campagnola, storia di un insuccesso
ORIGINI ED EVOLUZIONE DEL PROGETTO: L'ACCORDO CON SANTANA MOTOR E LA FASE DI PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE

Iveco Massif e Campagnola sono stati due modelli fortemente voluti nel 2007 da Sergio Marchionne, l'allora CEO di Fiat Group Automobiles SpA (la società che in quel momento controllava IVECO).

Per capire come si sia arrivati all'accordo con Santana Motor, e quindi a produrre in Spagna questi due veicoli, bisogna ripercorrere, almeno brevemente, la storia di questa casa automobilistica spagnola.

La storia di Santana Motor in breve

In questo paragrafo vi parlerò dei rapporti che Santana ebbe con la sola Land Rover, che è quello che al momento interessa, e non con altre case automobilistiche.

Nel 1954, a Linares, nella provincia di Jaén, situata nel sud della Spagna, venne fondata la "Metalúrgica Santa Ana"; la società, che prendeva il nome della località in cui era sorta, chiamata appunto Santa Ana, nasceva con lo scopo di produrre macchinari ed attrezzature agricole, fin da subito commercializzate con il marchio SANTANA, derivato dalla contrazione di "Santa Ana".
Ma già nel 1958 dalle linee di produzione della fabbrica iniziò ad uscire un fuoristrada che molti anni più tardi, e precisamente nel 1990, si sarebbe chiamato Defender, assemblato su licenza per Land Rover, e venduto con marchio Land Rover Santana.
L'accordo tra Santana e Land Rover, che già aveva subìto variazioni nei primi anni '80, cessò devinitivamente nel 1989, e l'anno dopo, nel 1990, Land Rover rinnovò il suo fuoristrada, che prese il nome di Defender. Ovviamente Santana non fu coinvolta in questo rinnovamento di gamma, e si ritrovò quindi a dover competere con gli inglesi, ma non ad armi pari. I modelli prodotti in quel momento da Santana, infatti, e cioè il Santana 2500, disponibile sia a passo corto che a passo lungo, ed il Santana 3500, disponibile solo a passo lungo, conociuti anche come Serie IV, erano sostanzialmente dei Land Rover Series III 88 e 109 (prodotti dal 1971 fino al 1982) aggiornati e migliorati, con la calandra dei più nuovi modelli Land Rover 90 (1984-1990) e Land Rover 110 (1983-1990).
La produzione dei "Land Rover" spagnoli, che oramai non erano più competitivi e non riuscivano a stare al passo con i modelli Inglesi, cessò definitivamente nel 1994, ma l'azienda spagnola continuò comunque ad esistere, seppur concentrandosi su altri progetti, e nel 1995 venne completamente acquisita dal Governo della comunità autonoma dell'Andalusìa.
Nel 1999 si tornò sul progetto "Land Rover", e, sempre partendo dalla base del Land Rover Series III 109, venne sviluppato un nuovo prodotto, il Santana Ps-10 (in spagna conosciuto come "Anibal") , che fu presentato nel 2000 come prototipo, per poi entrare in produzione dal 2002, con motorizzazioni Iveco 2.8 TD Unijet. Proprio da questo momento, dalla fornitura dei motori a Santana da parte di Iveco, iniziò la collaborazione tra le due case produttrici.

L'evoluzione della collaborazione tra le due aziende e la nascita di Iveco Massif, prima, e di Campagnola, poi

Agli inizi del 2006 Iveco decise di entrare per la prima volta nel segmento dei fuoristrada leggeri a due volumi, e di dare così vita al progetto di Massif, che nacque come un fuoristrada robusto e spartano adatto alle situazioni più estreme; e lo avrebbe fatto partendo dalla base del Santana PS-10 / Anibal, grazie al supporto di Santana Motor, la quale forniva gran parte della meccanica e dei componenti. Massif quindi era sostanzialmente la versione italiana del Santana PS10 / Anibal, ma si differenziava dal cugino spagnolo per il frontale ed alcugni dettagli esterni di carrozzeria, ridisegnati dalla Italdesign di Giorgetto Giugiaro, e per l’abitacolo, aggiornato con componenti costruiti dall’azienda torinese IVECO. Per quanto riguarda il motore, venne aggiornato con un 3 litri turbodiesel common-rail all’avanguardia, di derivazione Daily, nelle declinazioni HPI con 146 CV di potenza, ed HPT con 177 CV. Il propulsore, in entrambe le declinazioni, iniziò ad essere usato dal 2007 anche per il Modello PS-10 / Anibal marchiato Santana, ed andò a sostituire in toto il precedente 2.8 TD, sempre di derivazione Iveco.

Il progetto si concretizzò nel 2007, quando, ad Ottobre, durante l'European Road Transport Show presso il Centro Congressi RAI (Rijwiel en Automobiel Industrie) di Amsterdam venne presentato in anteprima mondiale il Massif di Iveco, che fu poi commercializzato a partire da Marzo 2008.

 

A settembre 2008, ad Aosta, nella sede del Centro Addestramento Alpino dell'Esercito Italiano, venne presentata la Iveco Campagnola, destinata al trasporto persone: una variante più nobile e raffinata del Massif, che era concepito invece per applicazioni fuoristrada professionali. Per quanto riguarda carrozzeria e motorizzazioni, Campagnola veniva prodotta solo nella versione a 3 porte, con omologazione per 4 persone, in soli due colori (Avorio e Verde Salvia) e con motore 3.0 HPT da 177 CV.

Iveco Campagnola

Come sede di presentazione del modello Campagnola venne scelto proprio il centro sportivo alpino perché durante quell'occasione la Iveco donò a questa sezione dell'Esercito un esemplare di Campagnola a 5 porte con carrozzeria mimetica. Era un pezzo unico, che non sarebbe mai entrato in commercio, poiché come detto, per Campagnola non era prevista la versione 5 porte, e venne chiamato Iveco Campagnola "Alpina".

Iveco Campagnola Alpina

Iveco Massif e Campagnola, storia di un insuccesso
LE SPONSORIZZAZIONI, LE CAMPAGNE PUBBLICITARIE E GLI EVENTI

Gli sforzi del Gruppo Fiat per lanciare il nuovo fuoristrada (sia in versione Massif che Campagnola) furono molteplici, e sicuramente non di poco conto: a cominciare dal fatto che come testimonial del Massif furono scelti addirittura gli All Blacks, la nazionale neozelandese di Rugby. Ma non bastò certo l’Haka, una danza tipica del popolo Māori, l'etnia originaria della Nuova Zelanda, resa celebredagli All Blacks, per rendere un successo Massif e Campagnola.

Iveco Massif - ALL BLACKS

Non meno importante fu la massiccia presenza nei vari saloni dedicati al mondo dell'automobile, ed anche in quelli dedicati ai mezzi commerciali e da lavoro in genere, nonché in eventi specifici organizzati ad-hoc, ed anche nella trasmissione televisiva Overland. Qui di seguito una carrellata degli eventi più importanti, in ordine cronologico:

1) Bolzano, 15 Dicembre 2016: Carlo Pozzi, responsabile commerciale di Italia Independent, il brand di occhiali lanciato nel 2006 da Lapo Elkann, si reca presso l'Ottica Calderari di Via Sernesi a bordo di un prototipo Iveco Massif, per consegnare il nuovo campionario di occhiali.


2) Roma, 2 Giugno 2007: Si rinnova, nella storica cornice di via dei Fori Imperiali a Roma, il festoso incontro delle Forze Armate con il Popolo italiano, in occasione della Festa della Repubblica. Il tema di quest’anno è proprio “La Repubblica e le sue Forze Armate” e vuol essere un omaggio al profondo legame che le unisce. Fra le varie forze armate ed istituzioni in parata, vi è il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, la cui formazione viene chiusa dai mezzi sperimentali: si tratta di due IVECO Massif pick-up, che impiegano il motore 3 litri Iveco da 177 CV.


3) Parigi, 20 Luglio 2007: inizia la spedizione della nota trasmissione Overland, che, giunta all'undicesima edizione (Overland 11 - La Grande Sfida. Itala: Parigi - Pechino) ha deciso di festeggiare il centesimo compleanno della "Itala 35/45 HP", un autovettura prodotta dalla Itala dal 1907 al 1915, che divenne famosa nel 1907 per aver partecipato al Raid internazionale Pechino-Parigi, vincendo la competizione con grande vantaggio su tutti gli altri concorrenti. Per celebrare il centenario di questa vittoria, Overland si è posta come obiettivo di ripercorrere l'itinerario del 1907 in senso inverso, utilizzando una Itala originale conservata nel Museo dell’Automobile di Torino.

La “carovana” che ha scortato Itala nel suo viaggio verso Pechino era ampia quanto varia, composta da mezzi Iveco, Fiat e Ducati, fra i quali due nuovissimi fuoristrada Iveco Massif 4×4 (ancora in fase di prototipo) dotati di verricello.

La visibilità del prodottoè stata sicuramente elevata, visto che la carovana ha trascorso, in poco più di due mesi, circa 14.000 chilometri, attraversando Francia, Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia, Mongolia e un pezzettino di Cina.

Nella foto, in primo piano, la Itala, e subito dietro, uno dei due Iveco Massif forniti da Iveco alla trasmissione Overland

4) Amsterdam (Olanda), 26 Ottobre – 3 Novembre 2007: Iveco è presente con Massif anche all'European Road Transport Show 2007 presso il Centro Congressi e Fiere RAI (Rijwiel en Automobiel Industrie).

Iveco Massif 5 porte SW


5) Verona, 5 - 9 Marzo 2008: Iveco è presente presso VeronaFiere al Samoter 2008, il 27° Salone internazionale triennale delle macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia.
Lo stand Iveco, facente parte di un’area espositiva di 4 mila mq del Padiglione 2 interamente occupata al Gruppo Fiat, è dedicato al tema del fuoristrada professionale ed in particolare al lancio del Massif.


6) Pechino (Cina), 20 - 28 Aprile 2008: Il 20 Aprile 2008 si apre a Pechino Auto China 2008 - 10th Beijing International Automotive Exhibition, il principale salone cinese del settore automotive, durante il quale Iveco ribadisce l’importanza della propria presenza in Cina, presentandosi per la prima volta insieme con il proprio partner, SAIC (Shanghai Automotive Industry Corporation), con il quale gestisce al 50% in joint-venture le società NAVECO e SIH.

Nello stand di 2.800 mq, condiviso con il proprio partner, caratterizzato da un grande tattoo rosso e dai colori delle locali joint venture Naveco e SIH (SAIC – Iveco – Hongyan), Iveco mette in mostra una selezione dei propri prodotti europei della propria gamma di veicoli leggeri e pesanti e dei prodotti delle sue joint ventures cinesi, fra i quali ovviamente non può mancare Iveco Massif.


7) Parigi, 16 - 20 Giugno 2008: veco è presente a Eurosatory 2008, la mostra biennale sulla Difesa che si svolge a Parigi dal 16 al 20 giugno 2008, con uno stand in cui sono esposti veicoli da difesa rappresentativi della propria ampia gamma di soluzioni per la sicurezza e le missioni di pace, fra i quali Iveco LUV, il Light Utility Vehicle basato sull’Iveco Massif e progettato per soddisfare i severi requisiti militari grazie a una grande varietà di funzioni comprendenti ricognizione, piattaforma per armi leggere, ambulanza, trasporto logistico e trattore d’artiglieria.

Iveco LUV (Light-Utility-Veichle), basato su Massif
Iveco LUV (Light-Utility-Veichle), basato su Massif

8) Roma, 24 Luglio 2008: Al Quirinale, presentazione al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dei nuovi modelli del Gruppo Fiat: Lancia Delta, Alfa Mito, 500 Abarth, Iveco Campagnola e Fiorino Qubo.


9) Aosta, 8 Settembre 2008: Durante un evento speciale, nella sede del Centro Addestramento Alpino dell'Esercito Italiano, venne presentata la Iveco Campagnola, destinata al trasporto persone: una variante più nobile e raffinata del Massif, che era concepito invece per applicazioni fuoristrada professionali. In quest'occasione la Iveco ha donato a questa sezione dell'Esercito un esemplare di Campagnola a 5 porte con carrozzeria mimetica. E' un pezzo unico, che non entrerà mai in commercio, poiché come detto, per Campagnola non è prevista la versione 5 porte, ed è stato battezzato Iveco Campagnola "Alpina".

Iveco Campagnola "Alpina"


10) Hannover (GERMANIA), 25 Settembre - 2 Ottobre 2008: Iveco, come ogni anno, è presente ad Hannover, in Germania, al salone internazionale IAA Commercial Veichles, la più grande fiera europea dedicata ai veicoli commerciali leggeri e pesanti, questa volta con una novità nel settore del 4x4: il fuoristrada Massif.

 

Un Iveco Massif 5 porte, esposto all'ingresso principale della fiera internazionale IAA Transportation di Hannover (Germania)

11) Torino,  4 e 9 Novembre 2008: Iveco Massif e Campagnola sono presenti alle celebrazioni per il 90° anniversario della prima guerra mondiale. La Campagnola, il nuovo fuoristrada Iveco erede della storica vettura della Fiat, è stata uno dei grandi protagonisti delle iniziative torinesi per la Festa dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, che si sono svolte il 4 Novembre e il 9 novembre per celebrare i 90 anni della fine della Prima Guerra Mondiale.


12) Roma, 4 dicembre 2008: Iveco ha consegnato questa dieci Iveco Massif alla Protezione Civile. La consegna è avvenuta a Roma, a margine della Conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, per presentare il programma del G8, i cui eventi avranno luogo in Italia nell’arco del 2009. I dieci Iveco Massif saranno impiegati per le attività logistiche del G8.
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini e il Capo del Dipartimento per la Protezione Civile e Commissario delegato per l’organizzazione del G8, Guido Bertolaso. Proprio a quest’ultimo sono stati consegnati i veicoli dall’Amministratore Delegato di Iveco Paolo Monferino.


13) Bologna, 5 - 14 Dicembre 2008: La grande kermesse motoristica del MotorShow 2008 di Bologna ha ospitato all'interno dello stand del Gruppo Fiat anche la nuova Campagnola. Fin dalle giornate stampa  l'erede del glorioso fuoristrada leggero italiano ha raccolto l'attenzione di numerosi giornalisti. Il vero "bagno di folla" c'è stato però all’apertura del Salone al pubblico, molti gli appassionati che si sono accalcati attorno al nuovo off-road Iveco.


14) Varie località e stazioni sciistiche del NORD ITALIA, 5 Dicembre 2008 - 6 Gennaio 2009: Dopo i giudizi positivi raccolti dalla stampa specializzata e il successo di pubblico al Motor Show di Bologna, la nuova Campagnola continua il suo percorso nelle stazioni sciistiche più esclusive dell’arco alpino italiano, a cominciare dai siti protagonisti delle Olimpiadi invernali di Torino 2006. Il primo appuntamento si è già svolto durante il primo fine settimana concomitante con il Motor Show (6 e 7 Dicembre 2008),  a Claviere (TO), dove sono state raccolte alcune centinaia di richieste per preventivi e test, a conferma del grande interesse suscitato dalla nuova Campagnola, sempre di più il nuovo “cult” per gli appassionati della montagna, e non solo per loro.

Per il secondo week-end concomitante con il Motor Show (13 e 14 Dicembre) invece l’erede della storica e prestigiosa autovettura della Fiat è stata esposta a Sauze D’Oulx (TO) e successivamente a Bardonecchia (TO), il 20-21 dicembre, nel fine settimana precedente il Natale. La Campagnola conclude la sua presenza in Alta Val Susa, con l’ultima tappa nel comprensorio piemontese della “Via Lattea”, a Sansicario (TO) dal 27 al 30 dicembre.

Il tour riprende poi a gennaio 2009, dal 2 al 6, a Prato Nevoso (CN), sulle Alpi Marittime, per poi proseguire con in alcune località dell’arco alpino trentino e veneto.


15) Milano, 30 Dicembre 2008: in corso Buenos Aires, la massima arteria commerciale del capoluogo lombardo, viene allestita una zona IVECO per la partenza ufficiale della spedizione “Oltre- Beyond The Edge 2008”, la spedizione artica, che, in occasione della ricorrenza del 90° anniversario del Passaggio a Nord-Est, effettuato dall’esploratore norvegese Roald Amundsen, si propone di compiere il tragitto terrestre che da Capo Nord giunge allo stretto di Bering, utilizzando quattro Massif 5 porte e due Iveco Daily 4x4 appositamente allestiti per affrontare le difficili condizioni climatiche del gelido inverno nordico. Da Milano i veicoli raggiungeranno in quindici giorni Capo Nord in Norvegia da dove avrà inizio il viaggio vero e proprio che si concluderà presso lo stretto di Bering a marzo 2009. Alla spedizione parteciperanno in totale 40 persone fra cui ricercatori, medici, giornalisti, fotografi, operatori video, autisti, meccanici, che si alterneranno ogni 30 giorni circa nelle 12 tappe previste.

Iveco Massif e Campagnola, storia di un insuccesso
GLI ANNI DELLA PRODUZIONE E LA FINE DELL'AVVENTURA DI MASSIF (E DI SANTANA MOTOR)

Nonostante le aspettative alte, ed un investimento pari a 60 milioni di Euro, pagato dalle due aziende per lanciare il progetto, le vendite non decollarono mai realmente, e fino a febbraio 2011, data del fallimento della Santana (e quindi di fine produzione), di Massif ne furono prodotti in totale circa 8000 esemplari, quasi tutti destinati alle forze di polizia nazionali e locali ed alla Protezione Civile italiane, con qualche eccezione di ordini dall'estero; furono poche le vendite a privati.

La produzione di Campagnola, invece, si fermò ai 499 esemplari numerati, prodotti per la campagna di lancio, con targhetta "Opening Edition" sul montante di entrambi i lati che riportava il logo e il numero progressivo ad indicare la serie limitata.

Iveco Campagnola - Targhetta Opening Edition

Iveco Massif e Campagnola, storia di un insuccesso
I MOTIVI DELL'INSUCCESSO

L'insuccesso è dovuto a molteplici fattori, che uniti tra loro, hanno fatto sì che Massif e Campagnola non avessero il seguito che ci si attendeva. In primis, come già detto, i due modelli partivano da una "base" ormai obsoleta, che seppur rinnovata per quanto possibile, non era al passo con i Defender marchiati Land Rover e come altre concorrenti con la Mercedes Classe G. Inoltre i prezzi di vendita erano più alti rispetto, per esempio, a Land Rover Defender 110, che nel 2007 aveva un prezzo di partenza di 27.208 €, contro i 36.000 € circa di Campagnola e Massif.
Quando il governo Andaluso, proprietario di Santana Motor, nel 2011 decise di chiudere i battenti della propria fabbrica di automobili, Iveco, o comunque la capogruppo Fiat, avrebbero potuto almeno pensare di rilevare il tutto, magari per quattro soldi, e tentare di portare avanti il progetto. Ma questo non venne mai fatto, perché va ricordato che Fiat Group, proprietaria di IVECO, il 10 Giugno 2009 aveva acquistato il 20% del pacchetto azionario di Chrysler, diventandone di fatto, azionista di controllo. Ma cosa c'entra questo? Ebbene c'entra, perché fra i vari marchi nel proprio portafoglio, Chrysler Automobiles annoverava anche Jeep, che aveva dato un significativo apporto al gruppo Fiat in materia di fuoristrada e off-road, attraverso un know-how di tutto rispetto, acquisito in oltre mezzo secolo di storia, ed una gamma di prodotti già ben rodati sul mercato e molto conosciuti in tutto il mondo. E quindi, a mio modesto parere, il gruppo Fiat a questo punto della storia aveva già colmato il vuoto che aveva sul mercato dei fuoristrada con il brand Jeep, e non c'era motivo di investire ulteriori soldi in un'avventura che poi sarebbe stata solo una scommessa, e non una certezza.
C'è poi da considerare il fatto che nel Marzo 2006 c'era stata una joint-venture tra Fiat Group Automobiles (lo ricordiamo, proprietaria di Iveco) e Tata Motors, che prevedeva che da quel momento in poi, sul mercato indiano, sarebbe stata la rete Tata, assieme agli ex dealers Fiat Premier, a distribuire i modelli Fiat. La joint-venture però riguardava soprattutto la parte industriale, cioè la fabbricazione in un nuovissimo stabilimento della neo formatasi FCA India Automobiles, già operativo a Ranjangaon nello stato indiano di Maharashtra, di veicoli dei due marchi, e di motori e trasmissioni della FPT (Fiat Powertrain Technologies) destinati ai due costruttori. Questo vorrebbe dire poco di per sé, se non fosse che due anni più tardi, e cioè nel Marzo del 2008 (lo stesso anno di lancio di Massif e Campagnola), Tata Motors acquisì da Ford i marchi Jaguar e Land Rover. E, come abbiamo detto, uno dei principali concorrenti dei due fuoristrada Iveco era proprio il Land Rover Defender... forse a Fiat conveniva "tenersi buona" Tata e continuare la proficua collaborazione iniziata solo due anni prima? Chissà....

Fatto sta che tutti questi elementi, insieme tra loro, hanno spinto la Fiat verso una perdita di interesse riguardo al progetto dei due veicoli "off-road" a marchio Iveco, le cui vendite non decollarono mai realmente.

Iveco Massif e Campagnola, storia di un insuccesso
BROCHURE/VOLANTINO UFFICIALE DI IVECO MASSIF E CAMPAGNOLA

Brochure Iveco MassifBrochure Iveco Massif (Italiano)

Brochure Iveco CampagnolaBrochure Iveco Campagnola (Italiano)


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